Alle palestre Orange l'allenamento si fa in tensostrutture
L'iniziativa che sicuramente avrà fatto piacere a tantissimi amanti dello sport potrebbe presto subire uno stop.
Le palestre Orange da ieri sono ripartite facendo affidamento al sito del Governo che dice: "è possibile utilizzare gli spazi esterni delle palestre per attività sportive organizzate".
Da ieri è possibile allenarsi con gli attrezzi
Da ieri alle 9, quindi, in due degli otto club del gruppo torinese (quello in piazza Nizza e quello in via Orbetello) gli iscritti hanno ripreso ad allenarsi nel rispetto di regole rigidissime: per allenarsi la prenotazione online è obbligatoria, una misura resa necessaria per non superare il limite di ingressi nelle tensostrutture e rispettare i 12 metri quadri a persona, i clienti possono fermarsi per non più di un’ora indossando la mascherina nel rispetto delle distanze.
Tensostrutture nei parcheggi
Come è stato possibile? I due club si sono organizzati montando tensostrutture ad hoc. Le strutture sono state installate non in strada, ma nei rispettivi parcheggi privati: un'operazione non facilissima e - tra affitto, montaggio e spostamento dei macchinari - neanche economica (si parla di 25.000 euro), ma ritenuta fondamentale da Cesare Fornasero, l’amministratore delegato di Orange Palestre per garantire un allenamento di qualità ai propri iscritti.
Ora però l'iniziativa che sicuramente avrà fatto piacere a tantissimi amanti dello sport potrebbe presto subire uno stop a causa dell'ingresso in zona rossa che bloccherebbe, dopo le attività all’interno, anche quelle all’aperto.