Che ci faceva il pusher ventenne con cinque pistole e otto pugnali in casa?
I poliziotti sono intervenuti in seguito a due segnalazioni. Sequestrati anche oltre 2.600 euro in contanti, probabile provento di spaccio.
Arrestati due giovani italiani per droga, detenzione di armi ed evasione. A far scattare le manette gli agenti del Commissariato San Secondo e del Commissariato Barriera Nizza.
Soldi, hashish e pistole
Il primo arrestato è un 23enne. I poliziotti nei giorni scorsi, in conclusione di alcune indagini relative a un soggetto italiano che esercitava l’attività di spaccio nel quartiere Santa Rita, sono risaliti ad un appartamento che si trova in Corso Sebastopoli dove risiede questo 23enne italiano, insieme al padre. Presentatisi nell’alloggio unitamente a personale del Nucleo Cinofili ed al cane poliziotto Kira, gli agenti hanno rinvenuto, addosso al giovane e nella sua camera, 40 grammi di hashish, un bilancino di precisione e 2.650 euro in contanti (probabile provento dell'attività di spaccio).
Il denaro era custodito all’interno di un cofanetto nella stanza del giovane, insieme a ben cinque pistole, che sono state debitamente sequestrate. Si tratta di una pistola inerte e di quattro revolver storici. Inoltre, sul medesimo pensile erano presenti otto fra pugnali e altre armi da taglio. Nessun’arma risulta essere mai stata denunciata alle autorità competenti. Tutto è stato sottoposto a sequestro. Il ventitreenne è stato arrestato per la sostanza stupefacente e per la detenzione abusiva delle armi.
Evasione dai domiciliari
La seconda operazione sempre nei scorsi giorni: personale dell’ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato Barriera Nizza ha ricevuto una "soffiata" ritenuta verosimile in merito a un giovane di 20 anni italiano che, sebbene sottoposto da oltre due mesi al regime degli arresti domiciliari, sembrava sottrarsi sistematicamente alla misura nottetempo. Approfittava del buio per uscire ed incontrarsi con altri soggetti (alcuni dei quali pregiudicati).
A seguito di alcuni servizi di osservazione effettuati a debita distanza dal condominio in cui lo stesso doveva stare rinchiuso, una sera della scorsa settimana attorno alle 23, i poliziotti hanno visto scendere sotto casa il giovane.
Il ventenne inizialmente stazionava sotto il portone finendo di fumare una sigaretta. Poco dopo, calzato il cappuccio della felpa, si è incamminato lungo la via in direzione di Piazza Bengasi. Percorsi un centinaio di metri, è stato bloccato. Non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione in merito al suo allontanamento, ed è quindi stato arrestato per evasione mentre l'altro ragazzo (di cui sopra) per droga e armi.