Piromane smascherato

Operatore volontario antincendi appiccava i fuochi di proposito: condannato

Ha patteggiato una pena, senza andare a processo, di due anni. Licenziato dall'Aib.

Operatore volontario antincendi appiccava i fuochi di proposito: condannato
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L'operatore volontario antincendi, che doveva segnalare e spegnere i roghi, invece appiccava lui i fuochi di proposito. E' stato però smascherato dai Carabinieri, condannato (due anni di carcere) ed espulso dall'Aib (Anti Incendi Boschivi) del Piemonte.

Due anni di pena patteggiata

Un appartenente al Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte ha patteggiato la pena di anni due di reclusione poiché ritenuto responsabile, dal Tribunale di Torino, di aver appiccato due incendi nel Comune di Valgioie all’inizio dell’anno. A seguito di ripetuti eventi di incendi in una particolare area della bassa Valsusa, i Carabinieri Forestali del Gruppo di Torino, diretti dal Sostituto Procuratore della Repubblica Gianfranco Colace, hanno attivato indagini di polizia per risalire ai responsabili.

La particolarità sulla quale si sono concentrati gli investigatori era che gli incendi, non di grandi dimensioni, si sviluppavano a ridosso di vie di comunicazione e in luoghi facilmente accessibili da parte dei soccorritori, che riuscivano quindi ad estinguerli in breve tempo e piuttosto agevolmente. In pratica il piromane dava fuoco alle sterpaglia ma in posti dove poi sarebbe stato semplice lo spegnimento. La frequenza, la periodicità degli eventi, le modalità di accensione hanno messo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale di Torino sulla pista giusta individuando, al termine di complesse e delicate indagini, un unico sospettato appartenente alla locale squadra di spegnimento dei Volontari Aib.

Poi aiutava a spegnere i fuochi

L’attività successiva di controllo, pedinamento e osservazione, attuata anche attraverso l’ausilio di strumentazioni tecniche, ha consentito di ricondurre inequivocabilmente al fatto che fosse stato lo stesso volontario ad appiccare almeno due degli incendi contestati. Lo stesso incendiario aveva partecipato successivamente alle fasi di spegnimento insieme alla squadra Aib di appartenenza ed al dispositivo di protezione civile che era stato attivato.
A seguito di condanna su richiesta delle parti al reo sono stati comminati anni due di reclusione dal Giudice delle Indagini Preliminari di Torino, con pena sospesa (è incensurato). Ovviamente, a seguito di ciò, il volontario antincendi che appiccava i fuochi di proposito è stato licenziato dal Corpo Volontari Aib Piemonte.

Il patrimonio boschivo nazionale è un bene giuridico fortemente tutelato dall’ordinamento, tanto che il reato di incendio boschivo commesso dolosamente prevede la pena base da 4 a 10 anni di reclusione e comporta l’arresto obbligatorio del piromane in caso di flagranza di reato. Se invece l'incendio è "involontario" (fatto commesso per imprudenza, imperizia, negligenza o distrazione) la pena è da 1 a 5 anni di reclusione.

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