Nel Governo Draghi

La 5 Stelle torinese Laura Castelli sottosegretario all'Economia (processo permettendo)

Un punto importante, quello messo a segno dal Movimento, ma una vicenda giudiziaria potrebbe influire sulla sua carriera politica.

La 5 Stelle torinese Laura Castelli sottosegretario all'Economia (processo permettendo)
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La deputata torinese 5 Stelle Laura Castelli nominata sottosegretario (viceministro) all'Economia. Un punto importante, quello messo a segno dal Movimento, soprattutto in ottica Recovery plan: fra gli 11 sottosegretari assegnati ai pentastellati,  quello al ministero dell’Economia con Castelli rappresenta un posto strategico.

Sottosegretario all'Economia , ma a processo

Castelli però è sotto processo e ciò potrebbe influire sulla sua immediata carriera politica. Qualora fosse condannata, le leggi interne al Movimento parlano chiaro e "consigliano" le dimissioni. Più precisamente:

"E’ considerata grave ed incompatibile con il mantenimento di una carica elettiva quale portavoce del Movimento 5 Stelle la condanna, anche solo in primo grado, per qualsiasi reato (...)".

La parlamentare è infatti coinvolta in una vicenda giudiziaria nella quale rientra anche il famoso esponente Pd Piero Fassino.

Castelli indagata per diffamazione

La Castelli risulta formalmente indagata per diffamazione dalla Procura di Torino, a seguito della denuncia di una donna - una barista di origini rumene, Lidia Roscaneanu - che lavorava nel bar interno al Palazzo di Giustizia di Torino. La parlamentare Cinque Stelle aveva pubblicato su Facebook una foto che ritraeva Fassino in compagnia della donna, ritagliando la foto rispetto all'originale. Secondo la Castelli, l'appalto di gestione del bar sarebbe stato assegnato dal comune di Torino, "con ribasso sospetto ad un'azienda fallita tre volte".

Per di più venivano avanzati dubbi sul legame tra la Roscaneanu e Fassino, scatenando così numerosi commenti sessuali (anche volgari) fra gli internauti. La grillina ha replicato sostenendo di aver riportato esclusivamente dei fatti, ribadendo di non aver commesso reati e di aver provveduto a cancellare i commenti con insulti. Alla sbarra la Castelli e altre 18 persone che avevano commentato la foto in modo volgare.

"La mia vita è cambiata"

Sia come sia, e qualunque decisione prenderanno i giudici competenti, rimane il fatto che la giovane ragazza era candidata nel Pd e che sostiene di avere avuto notevoli conseguenze (negative) dall'uscita fuori luogo della attuale sottosegretario. Ecco una sua dichiarazione tratta dal profilo Facebook:

"L’odio e la rabbia degli altri hanno cambiato la mia vita. Diffondere sempre l’amore nonostante il mio cuore è pezzi. Oggi ho deposto come parte offesa al processo che vede come imputata, insieme ad altri haters, la signora Laura Castelli. Ho dovuto ripercorrere momenti difficili della mia vita incalzata da avvocati donna che non hanno esitato a pormi domande imbarazzanti sulla mia vita privata sebbene del tutto inutili ai fini processuali! Devastante nel 2016 e oggi ancora di più".

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