Sui social con coltelli e pistole: scontro tra Comune e Regione sui trapper torinesi
Dura condanna della Giunta regionale di centrodestra, il Comune aveva ipotizzato ad un festival musicale per ascoltare e comprendere questi giovani.
L'iconografia social dei cantanti trap di Barriera di Milano - che non lesinano immagini con pistole e coltelli - è diventata l’ennesima occasione di scontro tra Comune di Torino e Regione.
Trapper torinesi con armi e pistole
Si presentano sui social raccontando le periferie torinesi, soprattutto Barriera di Milano. Sono giovanissimi e figli di migranti di seconda generazione che raccontano la rabbia dell'emarginazione attraverso immagini forti: con pistole e coltelli. In seguito all'inchiesta denuncia di Corriere Torino il caso è diventato un affare politico.
Scontro Comune Regione
Dura la condanna della Giunta regionale di centro destra: l’assessore regionale alle Politiche giovanili Fabrizio Ricca li qualifica come ragazzi che assorbono modelli culturali negativi e pericolosi. Ricca critica anche la proposta avanzata dall'assessore Giusta della Giunta pentastellata torinese, che ha proposto di creare un festival musicale in piazza Foroni per provare ad ascoltare e capire il disagio di questi giovani. Ricca sostiene che Barriera di Milano sia diventata la nuova Casablanca e che grossa parte delle colpe siano da attribuire alle famiglie assenti e al Comune che non si farebbe carico adeguatamente della situazione.
Immagine di copertina: Hani Bling Instagram