Maestra vittima di revenge porn licenziata ingiustamente: condannata la preside
La maestra ha ottenuto il diritto a un risarcimento e delle somme di denaro a titolo di provvisionale.
È stata condannata a 13 mesi di reclusione la preside dell'asilo nido del torinese che costrinse alle dimissioni una giovane maestra vittima di revenge porn.
Condannata anche la madre di un'alunna
Lo ha deciso questa mattina il Tribunale. La maestra ha ottenuto il diritto a un risarcimento e delle somme di denaro a titolo di provvisionale. 12 mesi li sconterà anche la madre di un’alunna, accusata di aver inoltrato le immagini ad alcune amiche dopo averle scovate nello smartphone del marito. Mentre l’ex fidanzato aveva invece già chiesto e ottenuto un anno di messa alla prova.
I fatti nel 2018
La vicenda risale al 2018, quando la maestra ventenne mandò delle fotografie hard al fidanzato e lui le inviò su WhatsApp ai compagni del calcetto. Quando la notizia si sparse l'insegnante fu costretta dalla dirigente scolastica a rassegnare le dimissioni.
Una prima soddisfazione
Si tratta di una prima soddisfazione per la giovane maestra che in tutto questo però non hai mai sentito delle scuse e non è mai riuscita a reintrodursi sul mercato del lavoro. Ed è grande anche la soddisfazione dei legali della ragazza,Dario Cutaia e Domenico Fragapane, dopo la sentenza di condanna al Tribunale di Torino che sottolineano l'importanza di dare dei giudizi per le proprie competenze e non per cosa si fa nella propria sfera privata.