Cirio: "Il Piemonte non è arancione!" E intanto la Valle d'Aosta "rischia" la zona bianca
Mentre in Piemonte non dovrebbe cambiare nulla, i vicini Valdostani possono sognare di tornare al cinema, a teatro e in palestra (oltre che sugli sci naturalmente).
Sono da zona gialla i numeri del pre-report sul Piemonte. A renderlo noto è il governatore Alberto Cirio.
Numeri da "giallo"
Occorrerà ancora attendere la conferma ufficiale del CTS e del Ministero della Salute che avverrà soltanto domani nel pomeriggio. Ma intanto con la pressione ospedaliera continua a scendere, l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33% si può ragionevolmente tirare un sospiro di sollievo.
Per quanto riguarda i dati sulla velocità di diffusione del contagio c'è stata una leggera crescita rispetto alla settimana scorsa, ma si resta comunque sotto la soglia di allerta, perché sia l’Rt medio che quello puntuale rimangono sotto l’1.
Piemonte battuto dalla bianca Valle d'Aosta
Mentre in Piemonte sostanzialmente non dovrebbe cambiare nulla, la vicina Valle d'Aosta ha invece tutti i numeri per sognare in bianco. Si tratterebbe della prima regione d'Italia a riaprire palestre, cinema e teatri e, naturalmente, a tornare sugli sci. D'altra parte i valdostani hanno registrato per la terza settimana consecutiva meno di 50 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti. I ricoverati in ospedale sono 8, di cui solo 2 in terapia intensiva.