La polizia sbarca su Meet per parlare di bullismo e cyberbullismo agli alunni delle medie
Si tratta di un lavoro di formazione importantissimo soprattutto nei confronti dei ragazzini del primo anno che si affacciano per la prima volta sul mondo dell'indipendenza.
Nell’anno scolastico che ha stravolto le lezioni, costringendo tanti studenti a vivere la scuola attraverso lo schermo dei dispositivi elettronici, la Polizia municipale di Collegno si è adeguata trasferendosi su Meet per fare lezione su Bullismo e Cyberbullismo e rispondere alle tante domande dei ragazzi.
L'importanza di parlare ai ragazzi del primo anno
La collaborazione con la scuola secondaria di primo grado Don Minzoni Gramsci si è rivelata particolarmente proficua negli anni, come dichiara il vice Comandante Claudio Galletta che ha sottolineato l'importanza di questi incontri per gli alunni delle classi prime per motivi: il primo perché una educazione sui temi proposti nei loro confronti offre la possibilità di iniziare a informare presto i ragazzi; il secondo perché capita che si tratti di alunni, che per la prima volta si trovano ad andare e a ritornare a casa da soli utilizzando mezzi affacciandosi per la prima volta sul mondo dell'indipendenza, ma rendendosi il target ideale per ragazzi un po' più grandi che potrebbero approfittarsi della situazione.
Le parole del Sindaco Francesco Casciano
Soddisfatto il Sindaco Francesco Casciano che afferma
Collegno è città dell’educazione e ogni minuto speso a promuovere la cultura del rispetto nei nostri ragazzi e ragazze è un investimento fondamentale per costruire la nostra comunità. Gli incontri hanno come fine ultimo quello di informare i ragazzi che quando sono vittime di bullismo o vengono a conoscenza di tali situazioni che colpiscono i loro amici devono immediatamente denunciare l'accaduto ed condividere quanto capita con figure adulte di riferimento: genitori, insegnanti ed altri che sapranno aiutarli con le opportune segnalazioni.
Il bullo, la vittima e i gregari
Durante la spiegazione da parte degli Operatori della Polizia Municipale che hanno una specifica formazione della Regione Piemonte sui temi trattati, vengono illustrati gli aspetti più importanti del bullismo e del cyberbullismo, vengono analizzati i protagonisti: il bullo, la vittima e i gregari e vengono indicate le modalità tramite le quali non essere vittima di bullismo. Successivamente viene analizzato l'aspetto più specifico del bullismo il cyberbullismo: come si esplica e come riuscire a non essersene vittima e nel contempo co responsabile con i bulli con la diffusione di materiale o immagini inopportune.