Duplice omicidio di Carmagnola: il mistero delle 50 buste
L'assassino Alexandro Riccio dovrà spiegare agli inquirenti l'esatta dinamica della strage e il motivo di tanto odio.
Duplice omicidio di Carmagnola: 50 buste per spiegare la tragedia. Il Reparto di investigazioni scientifiche ha portato via dalla casa teatro del tremendo duplice omicidio cinquanta buste sigillate con dentro altrettanti oggetti forse usati per uccidere. L'assassino che ha massacrato moglie e figlioletto, intanto, si è ripreso dal tentativo di suicidio e verrà interrogato nelle prossime ore dagli inquirenti.
Il mistero delle 50 buste
Non è dato sapere, ovviamente, cosa ci sia dentro ciascuna di quelle 50 buste in plastica che possono spiegare il duplice omicidio di Carmagnola. Trapela qualche indiscrezione secondo cui alcuni di quegli oggetti sarebbero stati usati come armi per uccidere. Quasi sicuramente ci sono una borraccia, un cavatappi e una cornice spezzata. Molto probabilmente anche coltelli da cucina, ma non ci sono certezze a riguardo. La scena del crimine, così come si è presentata ai carabinieri, era terribile: il bimbo sul pavimento e la donna nel letto. Ma c'erano segni di lotta: la povera moglie ha cercato in tutti i modi di difendersi? Ha tentato di salvare suo figlio o il piccolino era già morto? Tutte ipotesi al vaglio.
Ma perché tanto odio?
Alexandro Riccio (39 anni) dovrà spiegare molte cose al Gip del Tribunale di Asti, a cominciare dalla sequenza temporale di quel terribile momento che ha distrutto un'intera famiglia. Ha ucciso prima la moglie o il bambino? Qualcuno ipotizza addirittura che abbia prima ucciso il piccolo Ludovico e che poi abbia mostrato il corpicino alla moglie prima di uccidere anche lei. Da dove poteva provenire tanto odio e tanta violenza, ovvero quale sia il movente che ha trasformato un papà nel terribile assassino di moglie e figlio è una delle domande cui si cercherà di rispondere. Pare che ultimamente Alexandro Riccio avesse perso il contatto con la realtà. Forse la moglie se n'era accorta e voleva allontanarsi da lui...
Lutto cittadino nei paesi
Il giorno dei funerali sarà straziante. Due i Comuni coinvolti in questa indicibile tragedia: Carmagnola, dov'è avvenuto il fattaccio, e Roccasale (700 abitanti in provincia di L'Aquila) paese di origine della povera Teodora. Entrambi i sindaci (Enrico Pace di Roccasale e Ivana Gaveglio di Carmagnola) hanno espresso la volontà di istituire il lutto cittadino per dare un segno di solidarietà e di raccoglimento in preghiera. "Questa vicenda deve farci riflettere. Deve esistere un modo per intervenire in tempo, prima che cose simili possano accadere" la riflessione a caldo del primo cittadino carmagnolese. Le esequie saranno comunque celebrate in Abruzzo.