Casa occupata di Corso Giulio Cesare: il video dello sgombero
Lo stabile era illegalmente occupato dal 2016; pronta una sistemazione per le famiglie con figli piccoli
Si è svolto senza gravi conseguenze lo sgombero della casa occupata abusivamente da molto tempo in Corso Giulio Cesare al civico 45. Gli abusivi erano in quei locali illegalmente da circa sette anni. Adesso è arrivata la Polizia.
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Cinquanta gli abusivi
All'interno dello stabile vivevano tranquillamente come niente fosse circa cinquanta persone. Per la maggior parte cittadini stranieri e alcuni attivisti anarchici dell'ultra-sinistra extraparlamentare. C'erano anche un paio di famiglie con bambini piccoli, il che ha causato qualche motivo di apprensione nell'eventualità di resistenze o (peggio) scontri violenti. Non è la prima volta, infatti, che casi come questo si risolvono solo con la forza. Chi occupa abusivamente e illegalmente una casa ritiene giusto poterlo fare e sostiene il proprio diritto a vivere lì, senza pagare alcun affitto o bolletta o alcunché. I circoli anarchici e no-global, d'altronde, danno manforte. Questa volta invece è andata bene.
Lo sgombero all'alba
Lo sgombero della casa occupata è iniziato alle prime luci dell'alba, ovviamente senza preavviso. Intorno alle 5.30 di questa mattina, martedì 19 gennaio 2021, Polizia e Carabinieri in forze si sono presentati davanti alla casa, insieme a un fabbro in caso servisse forzare delle serrature.
A tutti gli occupanti è stato effettuato il tampone per verificare la loro positività o meno al Covid. Alle famiglie straniere con figli verrà assicurato dai Servizi Sociali un percorso di ricollocazione abitativa: molto probabilmente riceveranno delle case popolari in tempi brevi. Lo sgombero si è comunque svolto senza incidenti né tensioni, grazie al buon approccio delle Forze dell'Ordine e alla tranquillità degli occupanti che non hanno inscenato proteste o resistenze violente. Un manipolo di anarchici, comunque, si è presentato sul posto dopo qualche mezz'oretta per protestare. Ma il dissenso è rimasto civile ed accettabile senza trascendere in manifestazioni di violenza.
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