Brutale omicidio a Volpiano: 46enne ucciso a pugni in faccia
Brutale omicidio a pugni in faccia a Volpiano, in una struttura protetta per malati psichiatrici. Un uomo, ivi ricoverato, ne ha ucciso un altro con una gragnuola di pugni in faccia. E' finita in tragedia una lite per futili motivi scoppiata tra due ospiti di una comunità psichiatrica Arca di Volpiano, nel Canavese, dove i sanitari del 118, sono intervenuti nella tarda serata del 4 gennaio 2021 su richiesta del personale della struttura. I paramedici hanno soccorso un paziente italiano di 46 anni (Simone Bonfiglio) che al momento si trovava in stato di incoscienza. Purtroppo però tutti gli sforzi dei sanitari per curarlo e rianimarlo già lì sul posto si sono rivelati inutili. Il malcapitato è deceduto subito dopo. Sul luogo dell'aggressione sono arrivati anche i carabinieri di Chivasso; giunti sul posto i militari hanno arrestato un altro ospite della comunità, un italiano di 36 anni (Simone Giacomo Farina) in libertà vigilata con obbligo di permanenza nella struttura psichiatrica quale misura detentiva al posto del carcere. Lo stesso ha ammesso, senza opporre alcuna resistenza, di aver colpito più volte a pugni la vittima. A scatenare la lite sarebbero stati i soliti "futili motivi" che però neppure l'aggressore è riuscito a spiegare agli inquirenti. Forse uno sguardo storto o magari una semplice incomprensione e un insulto, sono bastati a scatenare la lite poi sfociata in tragedia. Sull'omicidio a pugni in faccia di Volpiano indaga la Procura, e per la precisione il Pubblico ministero Lea Lamonaca, anche se il quadro sembra ormai abbastanza delineato. (Eventuali aggiornamenti su Prima Il Canavese).
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