Non inquina e si guida da sola, la domanda è: piacerà ai torinesi? Perché se da fuori sembra ricorda quasi un giocattolo da ieri, 14 ottobre 2024, invece per i torinesi è possibile usarla per viaggiare gratis. Parliamo della navetta a guida autonoma AuToMove e di un’iniziale sperimentazione che fa parte del progetto Living Lab ToMove, dedicato allo sviluppo di nuove soluzioni di mobilità urbana smart e sostenibile.
Percorso e funzionamento della navetta
Il percorso della navetta, lungo circa 3 km, si sviluppa lungo un anello che collega corso Tortona al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino e cinque fermate complessive.
La navetta AuToMove, fornita da Ohmio e gestita operativamente da GTT è un veicolo elettrico a guida autonoma e connessa, integrato nel sistema di trasporto pubblico locale. Il mezzo comunica con altri veicoli e, grazie a tecnologie e dispositivi specifici progettati e messi in campo dalla società in house 5T, con l’infrastruttura stradale.
Grazie ai sensori e alla capacità di ricevere informazioni in tempo reale (ad esempio, sulle fasi semaforiche delle intersezioni), la navetta è in grado di muoversi in sicurezza nel contesto urbano. E l’umano che fine ha fatto?
In realtà a bordo c’è il “safety driver” un conducente in carne ed ossa che supervisiona il funzionamento del veicolo e può intervenire manualmente in caso di necessità.
Il servizio sarà attivo nei giorni feriali, dalle 11.00 alle 16.30, con una capacità massima di otto passeggeri per corsa. L’utilizzo è gratuito previa prenotazione tramite l’app Wetaxi, selezionando il servizio AuToMove.
L’iniziativa fa parte del progetto Living Lab ToMove, finanziato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale (PNRR), e vede la collaborazione di un ampio partenariato pubblico-privato: Città di Torino, GTT, 5T, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione LINKS, Fondazione Piemonte Innova.