cronaca

In carcere sputi e insulti al poliziotto, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria dice basta

"La situazione all'interno delle sezioni detentive è diventata davvero insostenibile. Urgono contromisure concrete per prevenire questi gravi episodi"

In carcere sputi e insulti al poliziotto, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria dice basta

Verso le 18 di venerdì 3 ottobre 2025, nel carcere di Torino, un detenuto di nazionalità tunisina pretendeva a tutti i costi di andare in infermeria.
Un poliziotto gli comunicava di attendere, ma a quel punto il detenuto non sentendo ragioni insultava pesantemente l’agente e gli sputava in pieno viso.

La denuncia del Sappe

A denunciare il fatto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli che dichiara:

“La situazione all’interno delle sezioni detentive è diventata davvero insostenibile. Urgono contromisure concrete per prevenire questi gravi episodi.”

E’ lapidario nel suo commento il segretario generale del SAPPE Donato Capece:

“Non lasciate soli le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria: servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci! Il Governo vada avanti nelle politiche di prevenzione e di contrasto all’illegalità, anche in carcere, con provvedimenti urgenti”.