TORINO

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato l’apertura del Bando Borgate 2025

L’assessore Marco Gallo: «Dotare le comunità montane di servizi essenziali significa renderle vive e attrattive, contrastando lo spopolamento»

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato l’apertura del Bando Borgate 2025

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato l’apertura del Bando Borgate 2025, uno degli strumenti più attesi a sostegno delle aree montane.
Grazie a un finanziamento complessivo di 2 milioni di euro, l’intervento consentirà ai Comuni montani piemontesi di realizzare, adeguare e ampliare le infrastrutture di base: dalle reti elettriche e del gas all’illuminazione pubblica, fino alle infrastrutture telefoniche.

L’iniziativa, inserita nell’ambito del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR 2023-2027), prevede contributi fino al 90% delle spese ammissibili, con una soglia massima di 500 mila euro per progetto. Particolare attenzione sarà riservata alle borgate di maggior pregio storico, artistico e paesaggistico.

«Le borgate rappresentano l’anima delle nostre montagne – dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo –. Investire nelle infrastrutture significa garantire servizi indispensabili a chi vive in queste comunità, ma anche renderle più attrattive per chi sceglie di abitarvi, studiare, lavorare o avviare nuove attività. È un passo concreto per contrastare lo spopolamento e accompagnare la rinascita socio-economica delle nostre terre alte, rafforzando la loro identità e il loro ruolo strategico per il futuro del Piemonte».

Il finanziamento

Il finanziamento, reso possibile grazie al cofinanziamento di Regione Piemonte, FEASR e Stato Italiano, sostiene un obiettivo preciso: dotare le borgate di infrastrutture moderne e sicure per migliorare la qualità della vita, prevenire l’abbandono e valorizzare un patrimonio paesaggistico e culturale unico.

La Misura è destinata a nuclei formati da un numero di edifici tra 10 e 100, non contigui ad altre aree urbanizzate, così da concentrare le risorse su abitati, con caratteristiche architettoniche e storiche da preservare.

Il bando intende quindi colmare il gap infrastrutturale con le aree urbane, riducendo le diseguaglianze territoriali e rafforzando il ruolo delle comunità montane.

Negli scorsi anni il bando ha già permesso di realizzare numerosi interventi nelle borgate piemontesi, con un impegno complessivo di oltre 5 milioni di euro.

Tra i progetti conclusi, quello di Alagna Valsesia (VC) per 716.650,25 euro; Sampeyre (CN)  del valore di 719.153,46 euro; Celle Macra (CN) per 450.276,62 euro; Montemale di Cuneo (CN), 648.000,00 euro; San Giorgio Scarampi (AT), 450.000 euro; Montaldo di Mondovì (CN), 717.383,95 euro; Cesana Torinese (TO), 681.246,60 euro; Sestriere (TO), 719.153,46 euro.

Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane ed è rivolto ai Comuni delle aree montane piemontesi.