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Torino Tattoo Convention 2025: le nuove tendenze del tatuaggio in Italia

Anche quest’anno non mancheranno i tattoo contest, competizioni che vedranno sfidarsi i migliori tatuatori in un’esplosione di colori, stili e creatività

Torino Tattoo Convention 2025: le nuove tendenze del tatuaggio in Italia

La Torino Tattoo Convention 2025 si prepara ad aprire i suoi cancelli dal 26 al 28 settembre 2025 all’Inalpi Arena di Torino. Un evento tra i più attesi in Europa, dove il tatuaggio si fa arte, cultura e linguaggio universale.

In arrivo 400 tatuatori da tutto il mondo

Con oltre 400 tatuatori da tutto il mondo e 15.000 visitatori attesi, la manifestazione si conferma come riferimento per gli appassionati e i professionisti del settore.

Gli artisti italiani e internazionali presenti porteranno sul palco della manifestazione il proprio talento ma anche visioni uniche che riflettono la diversità delle tradizioni tatuatorie globali.

Anche quest’anno non mancheranno i tattoo contest, competizioni che vedranno sfidarsi i migliori tatuatori in un’esplosione di colori, stili e creatività. In programma prevende inoltre intrattenimento, musica, dj set e live shows per un evento immersivo.

E dal punto di vista privilegiato dei tatuatori della convention arriva una panoramica globale sulle tendenze del tatuaggio in Italia.

Un’analisi che fornisce un quadro dettagliato delle preferenze estetiche e dei nuovi orizzonti del tatuaggio nazionale.

Il tatuaggio in Italia: le tendenze in evidenza

Il mondo del tatuaggio in Italia sta vivendo una fase di grande evoluzione e maturazione, con una clientela sempre più attenta e consapevole.

Il 60% dei clienti italiani ha un’età compresa tra i 26 e i 35 anni, a conferma del crescente interesse tra i giovani adulti. Ma non mancano tatuaggi anche tra le persone più giovani: il 13% dei tatuati ha tra i 18 e i 24 anni.
Circa il 70% dei tatuatori italiani indica che i propri clienti si sottopongono a più di una sessione, dimostrando che il tatuaggio è sempre più considerato una forma di arte in continuo cambiamento, non limitata a un unico disegno.
La divisione tra uomini e donne sta diventando sempre più equilibrata: con un mercato che si spacca praticamente a metà tra i due generi.
Tra gli stili e i soggetti preferiti, emerge un chiaro ritorno alla tradizione, mescolato a nuove influenze contemporanee.

Il 46% dei tatuatori indica il realismo come uno degli stili più richiesti, i soggetti includono natura morta e ritratti. Lo stile minimal si aggiudica una quota del 16% seguito a ruota dal blackwork, geometrico, fine line e giapponese, che continuano a dominare la scena spartendosi equamente le rimanenti quote percentuali.

I soggetti più gettonati includono fiori, piante e temi naturali, con una percentuale del 30% di tatuatori che segnala un crescente interesse per il botanico. Moltissimi anche i ritratti realistici di persone a animali, i soggetti cichani e le scritte, anche in lingue straniere. Le preferenze però risultano in rapita evoluzione: ben il 40% degli intervistati nota un cambiamento frequente nelle preferenze della clientela, con idee diverse ogni anno.

Un aspetto interessante che emerge dai dati riguarda la richiesta di personalizzazione. Il 75% dei tatuatori italiani dichiara che i propri clienti preferiscono creare un design esclusivo, chiedendo di lavorare a stretto contatto con l’artista per sviluppare un’idea unica che rappresenti la loro identità.

La preferenza si orienta sui tattoo di grandi dimensioni, oltre i 15 cm (46,7%) per un costo medio che oscilla tra i 200 e i 500 euro a lavoro.