La Polizia di Stato, nell’ambito dell’operazione ad alto impatto finalizzata al contrasto della criminalità giovanile, ha concluso una importante attività sul territorio della provincia di Torino, iniziata lo scorso 22 agosto con l’intensificazione di azioni di prevenzione e contrasto che hanno riguardato giovani che in gruppo o singolarmente avevano commesso reati in materia di stupefacenti, contro la persona e il patrimonio.
Controlli nei luoghi di aggregazione giovanile
Le attività, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, hanno visto l’impiego degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino, supportati dal personale dei commissariati sezionali e del locale U.P.G.S.P., e hanno interessato i principali luoghi di aggregazione dei giovani, tra i quali si menzionano il giardino Sambuy davanti a Porta Nuova, i giardini di via Montanaro, il Parco Dora e le zone cittadine della movida (via Giulia di Barolo, via Vanchiglia, via Verdi, p.zza Vittorio Veneto).
Arresti e denunce
Nel corso delle operazioni, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati fino alla sentenza di condanna definitiva, sono stati arrestati dieci giovani appena maggiorenni per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e il patrimonio (in particolare, furti con strappo di collane d’oro); sono stati denunciati in stato di libertà, per le medesime fattispecie di reato, 27 ragazzi di cui due minorenni.
Complessivamente le attività hanno consentito di identificare oltre 320 giovani di cui 73 minorenni, italiani e stranieri, di controllare sei esercizi commerciali (bar e luoghi di abituale ritrovo di giovani) e due sale giochi elevando sei sanzioni amministrative nell’ambito della somministrazione di bevande e alimenti; inoltre sono state sequestrate sostanze psicotrope e denaro per oltre 4mila euro e sono state elevate sei sanzioni amministrative.