cronaca

Operaio precipita dal cestello della gru e muore sul colpo

E' successo questa mattina a Torino in via Genova

Operaio precipita dal cestello della gru e muore sul colpo

Questa mattina, 8 settembre 2025, in via Genova 86 a Torino, un operaio egiziano di 68 anni è caduto dal cestello di una gru a un’altezza di 12 metri, un volo che non gli ha lasciato scampo.

Morto sul colpo dopo un volo di 12 metri

Vano l’arrivo immediato dei soccorsi che non hanno potuto fare nulla per salvare la vita alla vittima, i vigili del fuoco, la polizia locale, che si è occupata della viabilità, i carabinieri e lo Spresal dell’Asl Torino, a cui competono le indagini sull’accaduto.
L’operaio era impegnato nel montaggio di un cartellone pubblicitario sulla facciata di un palazzo.

“Ogni vita spezzata sul lavoro è una tragedia che lascia un dolore profondo e incolmabile. Esprimo, sconcertata, a nome mio e dell’intera Regione Piemonte, il più sincero cordoglio e la vicinanza alla famiglia della vittima. Mentre si attendono chiarimenti sulla dinamica dell’incidente, resta fermo il dovere delle istituzioni di non abbassare mai la guardia sulla sicurezza e sulla prevenzione: nessuno dovrebbe partire per il lavoro senza la certezza di poter tornare a casa dai propri cari”.

Lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, in merito all’incidente mortale avvenuto in via Genova, a Torino, questa mattina

Mentre Paolo Capone, Leader UGL dichiara:

“È inaccettabile assistere a quella che è ormai una vera e propria strage quotidiana. Oggi tre operai hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio lavoro. A Torino un lavoratore di 69 anni è deceduto a causa del crollo del cestello di una gru; a Riposto, nel Catanese, un operaio quarantenne è precipitato da un’impalcatura morendo sul colpo; in un’azienda in provincia di Monza e Brianza, infine, un uomo di 48 anni ha subito un grave trauma da schiacciamento ed è stato ritrovato senza vita in arresto cardiocircolatorio. Non si tratta di mere statistiche ma di tre lavoratori che non faranno più ritorno alle loro case. Una perdita immensa che pesa non solo sui loro cari, ma sull’intera società civile. L’UGL esprime profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e ribadisce che siamo di fronte a tragedie che potevano e dovevano essere evitate. Urgono interventi immediati a partire dal potenziamento dei controlli da parte degli enti ispettivi, per garantire un monitoraggio capillare soprattutto nei settori più a rischio. È inoltre necessario investire nella formazione e promuovere fin dalle scuole la cultura della sicurezza sul lavoro, rafforzando le misure di prevenzione per fermare il drammatico fenomeno delle cosiddette morti bianche”

Solo quattro anni fa, il 18 dicembre 2021, al civico 107 di via Genova – a soli 300 metri più avanti – il crollo di una gru in fase di montaggio costò la vita a tre operai: Filippo Falotico, 20 anni, di Coazze (Torino); Roberto Peretto, 52 anni, di Cassano d’Adda (Milano) e Marco Pozzetti, 54 anni, di Carugate (Milano).