Morto il bimbo ricoverato al Regina Margherita dopo la caduta nella piscina di un B&B
Era stato soccorso dal papà e portato in ospedale in elisoccorso

Era stato trasportato in elisoccorso al Regina Margherita di Torino, il bimbo di tre anni caduto nella piscina di un B&B di Omegna (Verbano-Cusio-Ossola) domenica scorsa. Il piccolo arrivato in gravi condizioni è stato dichiarato morto nel pomeriggio del 26 agosto e i genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
I fatti
Domenica, 24 agosto, il bimbo si era allontanato dalla famiglia finendo in acqua. Soccorso dal papà, che lo aveva trovato sul fondo della piscina, era stato portato all'ospedale infantile del capoluogo in codice rosso e ricoverato in rianimazione.
Morti in piscina: i dati e le raccomandazioni
Secondo uno studio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità che ha preso in esame il periodo 2019-2023 su un campione di 100 casi di annegamento fatale tra 0-19 anni, il 46% di questi eventi è avvenuto in piscine, principalmente domestiche; il 20% in mare e il 34% in acque interne, dati che evidenziano la necessità di dotare tutte le piscine di dispositivi di sicurezza obbligatori.
Ecco alcune le raccomandazioni principali dell'Istituto Superiore di Sanità:
- Fare il bagno in acque sorvegliate da personale qualificato.
- Evitare il bagno con mare mosso o in presenza di correnti.
- Seguire la segnaletica e le istruzioni dei bagnini.
- Sorvegliare costantemente i bambini vicino a qualsiasi specchio d’acqua, soprattutto nelle piscine domestiche.
- Iniziare presto l’educazione all’acquaticità e insegnare a nuotare.
- Non entrare in acqua subito dopo aver mangiato o dopo lunga esposizione al sole.
- Evitare tuffi in zone sconosciute o non protette.