Crosetto e il salotto buono di Torino "accampamento antisemita"
"Piazza Carlo Alberto è uno dei luoghi simbolo della Città, patrimonio storico e culturale di tutta Italia è inaccettabile che venga trasformata in un accampamento con tende e scritte dal contenuto esplicitamente antisemita"

Crosetto e il salotto buono di Torino diventato "accampamento antisemita", la presa di posizione dell'europarlamentare di Fratelli d'Italia e consigliere comunale di Torino.
Crosetto e il salotto buono
Giovanni Crosetto, europarlamentare di FdI, e consigliere comunale di Torino nonché capogruppo del partito di Giorgia Meloni, prende posizione su quanto sta capitando in “Piazza Carlo Alberto".
"Piazza Carlo Alberto che è uno dei luoghi simbolo di Torino, patrimonio storico e culturale di tutta Italia è inaccettabile che venga trasformata in un accampamento permanente, con tende, striscioni e scritte di chiaro stampo politico e, in alcuni casi, dal contenuto esplicitamente antisemita” – dichiara Giovanni Crosetto, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale ed Europarlamentare".
Messaggi d'odio
“Tra queste frasi - aggiunge l'esponente di centro destra - spicca il tristemente noto slogan ‘From the river…’, una citazione che, nella sua interezza, viene utilizzata a livello internazionale per invocare la cancellazione dello Stato di Israele. In un momento così delicato sul piano internazionale, consentire la diffusione di simili messaggi d’odio non è solo grave, ma è una ferita alla storia ed ai valori democratici della nostra città. Torino è una città di cultura, di pace e di dialogo, ma anche una città con una chiara vocazione turistica che deve preservare e valorizzare la sua storia e la sua bellezza. Piazza Carlo Alberto, con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, è uno dei luoghi più rappresentativi della nostra città e del nostro Paese agli occhi dei visitatori di tutto il mondo".
Scempio di Ferragosto
"La permanenza di questo scempio nella simbolica giornata di Ferragosto – quando Torino si prepara ad accogliere i turisti ed i torinesi che hanno scelto di restare per riposarsi e rilassarsi – mette ancora più in evidenza come l’inerzia dell’amministrazione abbia trasformato questo scenario vergognoso nell’ingiusto biglietto da visita della nostra città. Non si tratta di essere pro o contro Israele o Palestina: si tratta di essere pro Torino, di difendere la dignità ed il decoro della nostra città. Torino non può essere deturpata e strumentalizzata con messaggi e scenari che alimentano divisioni, odio e antisemitismo. Chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire immediatamente per ripristinare il decoro di una delle piazze più belle e importanti d’Italia e per impedire che simili situazioni si ripetano. Il rispetto della libertà di espressione non può e non deve mai sconfinare nell’istigazione all’odio” – ha concluso Crosetto.