Addio ad Alberto Bolaffi, l'uomo simbolo del collezionismo e della filatelia in Italia
Classe 1936, portava lo stesso nome del nonno, Alberto, fondatore nel 1890 dello storico negozio Bolaffi in via Cavour a Torino

È morto, all'età di 89 anni, Alberto Bolaffi, uomo simbolo del collezionismo e della filatelia in Italia e non solo. Portava lo stesso nome del nonno, Alberto, fondatore nel 1890 dello storico negozio Bolaffi in via Cavour a Torino.
La nota dell'azienda
Una copertina nera sul sito e su Facebook a simboleggiare il lutto per la perdita del Presidente Bolaffi e poi una nota di poche parole con cui l'azienda ha comunicato la morte nella notte di Alberto Bolaffi:
"È con immenso dolore che la società Bolaffi comunica la scomparsa del proprio presidente onorario, il Cavaliere del Lavoro Alberto Bolaffi, avvenuta questa notte - si legge nella nota -.Terza generazione della famiglia alla guida dell’azienda dagli anni Sessanta fino al 2013, Alberto Bolaffi ha contribuito in modo determinante alla crescita e all’affermazione di Bolaffi S.p.A., valorizzando la tradizione, iniziata con suo nonno nel lontano 1890, e dando al commercio filatelico un ulteriore, grande impulso a livello nazionale e internazionale".
Un grande interprete del cambiamento
Alberto Bolaffi ha saputo certamente essere un interprete del cambiamento dei consumi collezionistici e culturali degli anni Sessanta. E'sua la decisione di ampliare l’attività ad ambiti inediti per il gruppo, tradizionalmente dedicato ai francobolli: nel 1986 fonda il Collector Club, il settore di vendita per corrispondenza, e nel 1990 la casa d'aste. Nel 2000 apre la strada alla filografia, il collezionismo di documenti che percorrono la storia della parola scritta. Fu lui a creare il catalogo Bolaffi d’Arte Moderna. Ha cambiato così per sempre il mondo del collezionismo e della filatelia in Italia. Nel 1993 diventa Cavaliere del Lavoro. Tra i numerosi riconoscimenti internazionali ha ricevuto anche il "Roll of distinguished philatelists", il più importante riconoscimento globale in questo ambito.
Bolaffi ha svolto anche l'attività di giornalista: è stato per anni direttore della rivista di filatelia Il collezionista, fondata nel 1945 dal padre Giulio, e nel 1961 ha dato vita alla Giulio Bolaffi Editore.
Noi lo ricordiamo con una frase che racchiudeva, per lui, il senso del collezionare:
"Collezionare è accumulare esperienze, guardare e raccogliere, conservare e comunicare. L’uomo ha già cominciato la sua evoluzione collezionando. Che cosa sono le grotte dipinte se non una forma di comunicazione, una collezione".