Slitta ancora l’apertura della stazione Dora
Forte preoccupazione fra i consiglieri regionali del Pd, Avetta, Conticelli e Canalis

Slitta ancora l'apertura della stazione Dora di Torino: tempi biblici per il nuovo snodo vicino a piazza Baldissera, nella zoa nord di Torino. La stazione resta ormai da anni in uno stato di incompiutezza.
Slitta ancora l’apertura della stazione Dora
Ideata per migliorare il collegamento tra aree nevralgiche della città, come piazza Baldissera, la struttura è stata realizzata solo parzialmente. Ma un nuovo ostacolo si è aggiunto di recente: l’annullamento della gara d’appalto, indetta alla fine del 2024 per completare i lavori. L’unica offerta ricevuta è stata scartata per irregolarità non sanabili: Rete Ferroviaria Italiana, intervenuta in Consiglio regionale, ha dichiarato che un nuovo bando sarà pubblicato entro l’estate 2025. Ma i tempi si allungano ancora: nel migliore dei casi, l’assegnazione dei lavori potrà avvenire a inizio 2026, con l’avvio dei cantieri a metà anno. L’inaugurazione delle due fermate, inizialmente prevista per il 2026, è ora rinviata al 2029. Inizialmente incluse nel Pnrr, la stazione ha subito un taglio dei fondi, poi reintegrati nei piani di RFI, ma senza risultati concreti.
Le reazioni politiche
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. I consiglieri regionali del Partito Democratico Nadia Conticelli, Alberto Avetta e Monica Canalis hanno espresso forte insoddisfazione per i ritardi accumulati e per la mancanza di una visione strategica sul futuro del trasporto locale. In particolare, hanno criticato l’assenza di una connessione rapida tra le due principali stazioni cittadine, segnalando una fragilità generale nel sistema ferroviario urbano. I tempi biblici per l'apertura della fermata Dora sono il simbolo di promesse disattese e ritardi strutturali. E il discorso è analogo per la stazione Zappata, nell'area torinese di corso Orbassano. Potevano migliorare la mobilità cittadina in modo sostenibile, ma, ad oggi ,restano cattedrali incompiute, lontane dall’obiettivo di offrire ai cittadini un sistema ferroviario moderno, efficiente e all’altezza delle esigenze di una grande città come Torino.