FLOR Primavera torna per il quarto anno consecutivo ai Musei Reali di Torino
L’appuntamento è per venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle 9.30 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

FLOR Primavera torna per il quarto anno consecutivo presso i Musei Reali di Torino, coinvolgendo gli spazi dei Giardini Reali in un magnifico connubio tra natura, arte e storia.
L’appuntamento è per venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle 9.30 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). Organizzato da Orticola del Piemonte, in collaborazione con i Musei Reali di Torino e con il patrocinio della Città di Torino, FLOR è uno degli appuntamenti conclusivi e più attesi del Festival del Verde (5-25 maggio a Torino e provincia), il cui maggior sostenitore è Fondazione Compagnia di San Paolo.
Accanto alla mostra - mercato florovivaistica, che ospiterà alcuni dei migliori vivaisti, artigiani, agricoltori e Associazioni del verde provenienti da tutta Italia, per un totale di circa 100 espositori, l’edizione 2025 di FLOR sarà ulteriormente impreziosita da un’ampia e variegata proposta espositiva per raccontare il mondo dei fiori e delle piante attraverso l’arte, la storia e la creatività.
Dalla reintroduzione di 18 varietà di magnifiche ninfee antiche, tra cui le varietà originali ibridate dal vivaio francese Latour-Marliac, amate e disegnate dal pittore francese Claude Monet, che torneranno a popolare la Fontana dei Tritoni nei Giardini Reali, a Citrus, una sorprendente collezione che racconta il mondo degli agrumi attraverso i secoli. Dal “Piccolo manuale di Flora selvatica” realizzato dagli studenti del 2° anno del corso di Illustrazione di IED Torino, all’installazione interattiva “La Natura che risponde”.
Presenti i bambini
A inaugurare l’edizione 2025 di FLOR Primavera saranno i bambini delle scuole dell’infanzia comunali di Torino. Nella mattinata di venerdì 23, centinaia di piccoli scolari, provenienti dalla Scuola materna municipale Aporti Gastaldi, dalla Scuola comunale dell'infanzia "C.B. Freinet", dalla Scuola Materna Margherita Hack, dall’Asilo Nido Municipale "Alda Merini", e dalla Scuola Materna Collodi, accompagnati dalle maestre e da Carlotta Salerno, Assessora alle Politiche educative della Città di Torino, invaderanno pacificamente i Giardini Reali con il loro entusiasmo e la loro voglia di scoprire il mondo e i segreti della Natura.
Dopo aver visitato la mostra - mercato, i piccoli ospiti si cimenteranno in alcuni laboratori che li avvicineranno al mondo del verde e delle piante e grazie a cui impareranno a travasare una piantina di basilico che potranno poi portarsi a casa.
L’iniziativa con gli alunni delle Scuole dell’Infanzia è stata pensata per rendere sempre più protagoniste le giovani generazioni e per dare continuità a “Il futuro con le piante”, tema portante del Festival del Verde e, in generale, di tutti i progetti curati da Orticola del Piemonte: saranno, infatti, i bambini di oggi a dover migliorare il rapporto futuro tra Uomo e Natura, trovando nuovi modi di convivenza e di rispetto per il bene del Pianeta.
«Bambine e bambini nelle scorse settimane hanno vissuto momenti preziosi di contatto diretto con la natura - ha affermato l'assessora alle Politiche educative della Città di Torino Carlotta Salerno -. Hanno potuto sperimentare e avvicinarsi ai fiori, alle piante, prendersene cura e, così facendo, instaurare con il verde un rapporto unico e speciale. L'evento di FLOR, il prossimo 23 maggio, sarà una grande festa ma anche una nuova occasione di apprendimento, di scoperta, dimostrazione concreta di come si possa fare scuola anche fuori da scuola».
“FLOR cambia e si evolve anno dopo anno. Accanto alla immancabile e sempre apprezzata mostra mercato florovivaistica, vogliamo creare uno spazio di cultura, condivisione e arricchimento dove poter raccontare in modi sempre diversi e innovativi il rapporto esistente tra l’uomo e le piante – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte – L’obiettivo che ci poniamo con il Festival del Verde e con FLOR non è però solo quello di raccontare il mondo della Natura in tutte le sue forme, ma anche di contribuire in modo concreto a rendere più verde e più bella Torino, lasciando in dono qualcosa di duraturo ai luoghi che ci ospitano: per questo motivo abbiamo deciso di mettere alcune varietà di ninfee, che dopo diversi anni torneranno ad abbellire e valorizzare la preziosa Fontana dei Tritoni, gioiello barocco custodito all’interno dei Giardini Reali”.
LE NINFEE DI MONET: DA GIVERNY AI GIARDINI REALI
Per lasciare in eredità qualcosa di prezioso, in occasione di FLOR, Orticola del Piemonte contribuisce in modo concreto attraverso Art Bonus al restauro del gruppo scultoreo della Fontana dei Tritoni nel Giardino di Levante, splendida opera dello scultore Simone Martinez, posizionata al centro del bacino nel 1757.
Inoltre, basandosi sulla testimonianza storica della presenza di ninfee nella vasca sin dalla fine del XIX secolo, Orticola del Piemonte ha promosso la reintroduzione di 18 varietà di ninfee ottocentesche che sarà possibile ammirare per la prima volta durante la tre giorni di FLOR: tra queste, anche alcune varietà ibridate dal celebre vivaio francese Latour-Marliac tra fine Ottocento e inizio Novecento, che il pittore francese Claude Monet acquistò per i giardini di Giverny e riprodusse nei suoi celeberrimi dipinti.
Le cultivar di Latour-Marliac hanno una storia avvincente. Fino alla fine dell’Ottocento, per limiti climatici e agronomici, in Europa si coltivava solo una varietà autoctona della specie Nymphea alba, di colore bianco, l’unica del continente. Successivamente, con un metodo di incrocio originale con specie selvatiche di origine americana, il vivaista francese Joseph Bory Latour-Marliac creò una varietà di ninfee di diversi colori, dal giallo delicato al fucsia fino al rosso fuoco. La collezione di Latour-Marliac era unica in Europa e fu presentata all'Esposizione Universale di Parigi del 1889, in occasione dell’inaugurazione della Torre Eiffel per il centenario della Rivoluzione francese. La fama delle ninfee di Latour-Marliac ispirò anche il mondo dell’arte, diventando soggetto del famoso ciclo di opere di Claude Monet, Les Nymphéas: fermando sulla tela la peculiare novità botanica, i suoi dipinti costituiscono una delle prime fonti di documentazione di ninfee colorate coltivate in Europa.
L’intervento di reintroduzione delle ninfee ottocentesche nella Fontana deI Tritoni dei Giardini Reali di Torino è stato curato da Piante d’acqua di Gianluca Bonomo, vivaio che vanta una delle più importanti collezioni botaniche al mondo di ninfee rustiche e piante acquatiche, grazie a cui è stato possibile recuperare quattro varietà originali tra quelle acquistate da Claude Monet.
Per Orticola del Piemonte è un modo per restituire alla comunità un piccolo tesoro e rendere ancora più affascinanti i Giardini Reali, che per il quarto anno consecutivo ospitano la manifestazione.
CITRUS: UN VIAGGIO NELLA STORIA DEGLI AGRUMI
L’esposizione Citrus è un viaggio nel passato e nel presente di una delle piante più amate e ricche di storia. L’esposizione curata da Orticola del Piemonte propone, infatti, un’incredibile varietà di piante e frutti di agrumi di ogni epoca: dagli antenati selvatici, come le cultivar dell’arancio amaro, che ha caratterizzato per secoli la storia del giardino in Europa prima dell’avvento, in epoca più recente, dell’arancio dolce, agli ibridi ornamentali gelosamente custoditi nelle serre dell’aristocrazia europea. Ma anche varietà curiose e meno conosciute come la “Mano di Buddha”, un frutto dalla forma molto particolare della famiglia del cedro.
Le varietà di agrumi, sia italiane che internazionali, ospitate da Citrus arrivano dalla Sicilia: uno dei centri di acclimatazione più importanti per gli agrumi nel Mediterraneo è l’Orto botanico dell’Università di Palermo, dove sono stati coltivati e adattati alle nostre latitudini per la prima volta il mandarino e il chinotto.
La mostra Citrus va oltre la semplice esposizione e narra la storia di questi alberi di origine orientale che, a partire dal XVI secolo, diventarono oggetto di collezionismo ornamentale presso le corti europee fino a rappresentare il dono per eccellenza della nobiltà.
Gli agrumi erano presenti anche nei Giardini Reali di Torino: durante i mesi caldi abbellivano e profumavano i viali. A fine Ottocento erano presenti circa una cinquantina di esemplari di agrumi coltivati tra Citrus ornamentali, limoni e chinotti. Rientravano a pieno titolo nella collezione botanica dei Savoia che comprendeva circa 605 specie, per un totale di oltre 9.000 esemplari, che comprendeva cultivar rari per l’epoca come i gerani provenienti dall’Africa, le camelie e le azalee dall’Oriente e altre piante provenienti dal continente americano.
“LA NATURA CHE RISPONDE” E “PICCOLO MANUALE DI FLORA SELVATICA”: QUANDO LA NATURA È CREATIVA
Le piante non sono solo ornamento ma rappresentano qualcosa di ancora più prezioso.
È questa l’idea alla base dell’installazione interattiva “La Natura che risponde”, presente nel cuore dei Giardini Reali durante la tre giorni di FLOR Primavera.
Le piante diventano custodi di luce, strumenti vivi di una sinfonia luminosa che attende di essere composta. L’installazione invita ogni visitatore a interagire attivamente con le piante e a osservare ciò che accade: ad ogni tocco, la natura risponde con bagliori, accensioni delicate e atmosfere mutevoli. È un gesto semplice, primordiale, che risveglia il legame tra uomo e natura: ogni luce che si accende non è solo un effetto visivo: è il segno di una relazione, di un contatto che genera risposta.
L’opera “La Natura che risponde” è un invito a rallentare, ad ascoltare il verde, a riscoprire la meraviglia di una comunicazione silenziosa ma profonda. Toccare una pianta, in questo caso, significa toccare anche se stessi.
In occasione di FLOR, IED Torino presenta Piccolo manuale di flora selvatica, una mostra che raccoglie le opere degli studenti del secondo anno del Triennio in Illustrazione, coordinato da Sara Maragotto, realizzate nell’ambito del corso di Scrittura Creativa tenuto da Luisa Pellegrino ed Elisa Talentino.
Il progetto nasce dal desiderio di osservare e dare voce alle piante spontanee che popolano i boschi e gli angoli delle nostre città. Una flora tenace, discreta, che abita le crepe dell’asfalto e i margini dimenticati, offrendo una testimonianza silenziosa della capacità della natura di resistere, adattarsi e reinventarsi ogni giorno.
Le tavole sono il risultato di un percorso di osservazione e ricerca avviato al Vivaio Millefoglie di Ivrea, proseguito con una visita guidata a cura delle Magistre del club Amici Valchiusella e completato da un’esplorazione urbana. In laboratorio, le immagini hanno preso forma attraverso lo sguardo attento e sensibile degli studenti, che hanno saputo restituire, con il linguaggio dell’illustrazione, la bellezza minuta e la forza resiliente di queste presenze vegetali.
La mostra è un invito a rallentare lo sguardo, ad ascoltare il paesaggio che ci circonda, e a riscoprire – attraverso l’arte – la biodiversità che cresce accanto a noi, ogni giorno, in silenzio.
Le illustrazioni sono di Sofia Azuni, Luca Calabrese, Sofia Costanza, Clara Farinelli, Chiara Giamberardini, Alessia Lanzi, Dacia Mastrantuono, Mara Perelli, Chiara Robino, Beatrice Vaudagna e Anna Vucetti.
LA MOSTRA MERCATO
Cuore pulsante di FLOR Primavera, sarà, come sempre, la mostra mercato che ospiterà all’interno dei Giardini Reali circa 100 espositori tra vivaisti, Associazioni, artigiani e agricoltori
Ricca, come da tradizione, la schiera di vivaisti provenienti da tutta Italia, che esporranno il meglio delle proprie produzioni promettendo il solito spettacolo di fiori e piante in un tripudio di profumi e colori. Un tuffo nella Primavera tra rose, piante aromatiche e officinali, orchidee e agrumi passando per le affascinanti succulente. Ma anche piante carnivore, rampicanti e tropicali, da secco e da sole intenso, da ombra, bonsai, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Un insieme di proposte per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.
Per una FLOR che cambia, si amplia e si rinnova anno dopo anno, la Natura prenderà altre forme e sarà rappresentata da un numero sempre maggiore di artigiani, con i loro prodotti antichi e moderni per l’arredo del giardino, ma anche con decorazioni naturali per abbellire gli spazi indoor e outdoor delle proprie case, di Associazioni che operano nel mondo del verde e di agricoltori con le loro tipicità enogastronomiche, oltre che spezie di ogni tipo, erbe medicinali e prodotti per la bellezza del corpo
Anche il mondo della moda si vestirà di Natura con “Verde Trama”, la mostra mercato di tessuti sostenibili e lavorazioni a basso impatto, dove natura e stile si intrecciano in modo armonioso: dalla scelta delle materie prime alle tecniche di produzione, ogni dettaglio racconta un modo più consapevole di vestire.
INFORMAZIONI
FLOR Primavera 2025 è ideato e organizzato da Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino. Ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino.
Si svolge presso i Giardini dei Musei Reali, con ingresso da Piazzetta Reale 1, da venerdì 23 a domenica 25 maggio (orari: 9.30 – 19 tutti i giorni, ultimo ingresso ore 18).
Costi:
biglietto di ingresso giornaliero euro 8
biglietto ridotto (under 30 solo online) euro 6
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni
Per i Soci A.Di.Pa. il costo del biglietto è di 5 euro (acquisto in loco).
Per i possessori di Abbonamento Musei, Royal Pass o Torino + Piemonte card è possibile acquistare il biglietto alla tariffa ridotta di 6 euro (acquisto in loco).
Con il biglietto dei Musei Reali, ingresso per FLOR ridotto a euro 6; possibilità di biglietto combinato Musei Reali+FLOR al costo di 16 euro (acquisto solo in loco presso la biglietteria del museo).