Traffico di migranti, la polizia arresta tre cittadini pakistani che saranno estradati
Il sodalizio criminale è collegato anche a due drammatici naufragi
Partivano dal Pakistan, venivano fatti passare dalla Libia, sulla rotta del Mediterraneo centrale, e poi entravano illegalmente in Unione Europea, in particolare dalle coste italiane e greche.
Il sodalizio criminale dietro al traffico di immigrati
Dietro al traffico di migranti un sodalizio criminale collegato anche a due naufragi.
Il primo sarebbe avvenuto nel febbraio del 2023 a largo delle coste libiche, quando un barchino in ferro privo di dispositivi di salvataggio e di sicurezza, diretto verso l’Italia, si sarebbe ribaltato a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
Il secondo sarebbe avvenuto nel giugno 2023 in acque SAR greche. L’imbarcazione sarebbe partita dalla Libia in data 18 giugno 2023 e si sarebbe ribaltata a largo delle coste elleniche di Pylos causando la morte di molte persone.
Arrestati tre cittadini pakistani
Le indagini hanno portato all'arresto per fini estradizionali di tre cittadini pakistani indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’operazione è stata svolta dagli investigatori del Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili di Torino, Catanzaro e Brescia, dove i soggetti sono stati individuati.
Nel corso dell’indagine, inoltre, sarebbe emersa anche la capacità del gruppo criminale di procurare visti lavorativi in assenza dei requisiti previsti dalla legge, quindi in violazione del "decreto flussi", per i cittadini pakistani entrati illegalmente nell’Unione Europea.