«Da Botticelli a Mucha»: un viaggio nella bellezza
A Torino, fino al 27 luglio, un percorso tra capolavori, miti e ideali femminili

I Musei Reali di Torino, in collaborazione con Arthemisia, presentano nelle storiche Sale Chiablese una delle esposizioni più attese dell’anno: «Da Botticelli a Mucha». Capolavori e bellezza tra mito e natura, visitabile fino al 27 luglio. Un vero e proprio itinerario visivo ed emozionale attraverso la rappresentazione della bellezza nell’arte, articolato in 11 sale tematiche e suddiviso in 10 sezioni.
«Da Botticelli a Mucha»: un viaggio nella bellezza
Oltre cento le opere esposte, provenienti dall’immenso patrimonio dei Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, nonché da prestigiose istituzioni e collezioni private italiane e internazionali. Un corpus ricchissimo che racconta come la bellezza sia stata interpretata e celebrata nei secoli, tra ideali classici, suggestioni naturali, figure mitologiche e incarnazioni femminili cariche di grazia, mistero e sensualità.
Il percorso si apre con la figura di Venere, dea dell’amore e della bellezza, simbolo eterno della forza vitale e generatrice della natura, musa ispiratrice di innumerevoli artisti. Si prosegue poi con il mito di Elena di Troia, archetipo della femminilità e icona di fascino nella cultura occidentale. Seguono le Tre Grazie – Eufrosine, Aglae e Talìa – raffigurazioni di gioia, splendore e prosperità che incarnano i canoni estetici dell’eleganza armoniosa.
Spiccano, tra le tante sezioni, quella dedicata al mondo classico nel Rinascimento, con opere che mostrano il recupero della bellezza ideale dell’antichità, e quella sull’universo femminile delle corti, tra regine, principesse e dame ritratte con una raffinatezza senza tempo. Non manca la natura, celebrata attraverso splendidi album naturalistici e lo straordinario Taccuino romano di Girolamo da Carpi.T
ra i protagonisti assoluti della mostra, nomi come Sandro Botticelli, Antonio Canova e Alphonse Mucha. Presente anche Leonardo da Vinci con lo splendido Volto di fanciulla, esposto nel nuovo Spazio Leonardo al primo piano della Galleria Sabauda.
La mostra, curata da Annamaria Bava, è resa possibile grazie al supporto di Frecciarossa – Treno Ufficiale e accompagnata da un ricco catalogo edito da Moebius.
Attraverso un susseguirsi di opere che spaziano dal Quattrocento all’inizio del Novecento, il visitatore è invitato a un’esperienza immersiva tra figure divine e umane, tra corpi idealizzati e paesaggi incantati.
Venere ed Elena, le Grazie e le Muse, Madonne e Sibille, fanciulle ignote e nobildonne sfilano idealmente nelle sale, componendo un mosaico affascinante di immagini e simboli che raccontano l’evoluzione del concetto di bellezza nell’arte europea.
Un’occasione imperdibile per lasciarsi incantare dalla potenza evocativa della bellezza e dal dialogo eterno tra mito, natura e femminilità.