Parco Meisino di Torino, il comitato: "Il progetto va veloce e non ascolta la nostra voce"
L'assessore allo Sport, Domenico Carretta, mentre ieri parlava in Commissione è stato contestato dai cittadini presenti

Nella giornata di ieri, mercoledì 9 aprile 2025, in Circoscrizione 7, si è svolta la Commissione sulla Variante al progetto della Cittadella dello Sport al Parco del Meisino di Torino.
Contestato l'assessore allo Sport
L'assessore allo Sport, Domenico Carretta, mentre parlava in Commissione è stato contestato da dai cittadini presenti.
Le sue parole:
"Lei ha letto il progetto? (riferendosi ad un cittadino) Dov'è il cemento? Dov'è il cemento? Mi ha interrotto. Risponda. Dov'è il cemento? Dove? Dove? Dove?"
Il comitato Salviamo il Meisino su Facebook ha fatto sapere:
"Cemento fantasma: alla Commissione sulla Variante al progetto, in Circoscrizione 7, l'assessore allo sport Domenico Carretta, che non ha mai praticato sport (per sua stessa ammissione), strilla e incalza i cittadini chiedendo dove sia il cemento al Meisino: "Lei ha letto per sbaglio il progetto? Dov'è il cemento? Dov'è? Dov'è il cemento?"
Bene, caro assessore, glielo mostriamo noi. Così come vi abbiamo contato gli alberi realmente abbattuti (e non quelli che l'assessore Tresso, spalleggiato da De Magistris, dichiara, modificando ogni volta numero e specie e nulla gli importa del frassino tagliato fuori dalla recinzione abusiva del campetto da calcio), ora mostriamo a lei e a tutti il cemento di cui lei nega l'esistenza.
Nel terreno vergine della ZPS del Meisino si getta cemento per le fondazioni che sosterranno la struttura del Centro di Educazione Sportiva e Ambientale che sarà allagata alla prima inondazione. Molto cemento si mette e un po' poi si toglie - vedi fine del video - per rimediare agli eccessi dovuti alla fretta con cui si procede. La stessa fretta che ha fatto devastare un'area della ZPS fuori progetto rimuovendo il manto erboso per poi riseminarla.
Il progetto va veloce e non ascolta la nostra voce. Intanto in Comune si accelera la revisione deregolatrice del Piano Regolatore e in Regione ci si prepara a dimezzare le tempistiche di approvazione delle varianti strutturali e parziali dell’urbanistica. Tutti gli Enti sono d'accordo a ignorare la Natura e a portarci a schiantarci contro un muro di cemento alla massima velocità.
Quindi in conclusione per risponderle, caro assessore: sì, il progetto lo abbiamo letto e lo conosciamo molto bene. E sappiamo anche molto bene tutto ciò che sta accadendo al parco e tutte le irregolarità che vengono giornalmente commesse e che vi abbiamo mostrato con dati e immagini, frutto dei controlli che avreste dovuto fare voi e non noi.
Dovreste pagarci, altro che indagarci!"