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"Io e Kate": una commedia in bilico tra il comico e il riflessivo che tocca i temi della tecnologia, il maschilismo e l'anaffettività

Lo spettacolo doveva andare in scena al Teatro San Paolo di Rivoli venerdì 28 e sabato 29 marzo 2025, ma è stato rinviato in data da destinarsi a causa dell'indisponibilità dell'artista

"Io e Kate": una commedia in bilico tra il comico e il riflessivo che tocca i temi della tecnologia, il maschilismo e l'anaffettività
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"Io e Kate" è una commedia leggera che però invita alla riflessione sui temi universali della capacità di stabilire relazioni affettive e di esprimere le proprie emozioni, del maschilismo e dell’intelligenza artificiale.

Ispirato ai grandi temi trattati negli anni Ottanta da Alberto Sordi – che portò in scena la figura di un “cyborg” femminile – arriva oggi in una versione rinnovata grazie al talento di Alessandra Merico, interprete e autrice dei testi, accompagnata alla regia di Enzo Casertano.

"Io e Kate" ha debuttato nel 2019 per celebrare il centenario della nascita di Alberto Sordi e, da allora, è stato riproposto con crescente successo, suscitando costanti apprezzamenti da parte del pubblico.

Lo spettacolo doveva andare in scena al Teatro San Paolo di Rivoli venerdì 28 e sabato 29 marzo 2025, ma è stato rinviato in data da destinarsi a causa dell'indisponibilità dell'artista.

La trama

Lo spettacolo presenta la storia di Alberto – architetto solitario e disincantato – che non ha nessuna intenzione di adattarsi alle esigenza di una compagna, ma ha bisogno di una “colf” che possa aiutarlo nelle incombenze domestiche. La soluzione arriva con l’acquisto di un robot domestico,
Kate, un cyborg sofisticato e perfettamente adattabile a qualsiasi esigenza di Alberto senza mai fare domande – senza mai chiedere nulla in cambio.
Interpretata dalla stessa Alessandra Merico, Kate è il prototipo della “colf perfetta”: adattabile, priva di emozioni e pronta a soddisfare i desideri maschilisti di Alberto senza battere ciglio. All’inizio, tutto sembra andare per il meglio, Alberto è libero di dedicarsi al suo lavoro, mentre Kate svolge i suoi compiti con impeccabile precisione. Ma la macchina – pur essendo progettata per essere il perfetto servitore – non può fare a meno di subire l’influenza del mondo che la circonda. Imparando dalle ore di programmi televisivi a cui è esposta, Kate inizia a sviluppare una propria coscienza che, purtroppo, non è del tutto funzionale al suo compito originario. Con il passare del tempo, la sofisticata macchina comincia a sviluppare una logica propria, mettendo in discussione le regole che sembravano governare il suo comportamento.

Da servitore silenzioso Kate diventa un’entità quasi autonoma e potrebbe minare la serenità della sua convivenza con Alberto.
Ma riusciranno questa simbiosi e il suo equilibrio a trovare una soluzione? Il viaggio di Kate da macchina priva di sentimenti a individuo con una propria consapevolezza, è il cuore di questa commedia che sfida le leggi della robotica e delle relazioni umane. Lo spettacolo non offre facili risposte, ma invita il pubblico a riflettere su quanto sia labile il confine tra realtà e finzione, tra l’illusione del controllo e la complessità dell’emotività.

Con una perfetta divisione di ruoli e compiti tra regia e scrittura, “Io e Kate” è una riflessione teatrale moderna sul nostro rapporto con la tecnologia, le nostre paure e i desideri più intimi.

Lo spettacolo inizia alle 21.00, l'ingresso costa 18 euro, per maggiori informazioni e per le prenotazioni contattare i numeri 3894965535 – 3472211204.

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