Tavolo sulla 'qualità dell'aria' al Campus. Legambiente: "Torino non deve essere più la città che dà priorità all'auto"
L'intervista di Ottavio Currà ad Alice de Marco, presidente Legambiente Piemonte e VDA.

Venerdì 7 marzo 2025, al Campus Luigi Einaudi in Lungo Dora Siena a Torino, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “L’aria pulita in città: sfide, conflitti e nuove prospettive di partecipazione”.
Un'intera giornata di dibattito e confronto tra esperti, associazioni come "Legambiente", "Medici per l'Ambiente", "Torino Respira", "Clean Cities Campaign" ,"Cittadini per l'Aria", rappresentanti delle istituzioni, consulenti giuridici e accademici di rilievo, Città Metropolitana e Comune per capire le problematiche ma anche le sfide giuridiche, ambientali in materia di qualità dell'aria.
L'INTERVISTA A LEGAMBIENTE
L'intervista di Ottavio Currà ad Alice de Marco, presidente Legambiente Piemonte e VDA.
Perché oggi è difficile invertire la rotta sul tema dell'inquinamento?
"E' difficile perché è un problema complesso che si porta dietro molte cause quindi di conseguenza molte soluzioni. Sul tema dell'inquinamento atmosferico non possiamo ragionare su un'unica soluzione ma su un'intersezionalità di soluzioni. Come Legambiente, con il rapporto Mal'Aria, facciamo il punto anche rispetto alle proposte e alle politiche che si sono messe in atto. Purtroppo oggi le politiche sia regionali che a livello nazionale non sono ancora coraggiose su questo tema. Quando si parla di inquinamento atmosferico si parla di agricoltura, di mobilità, di industria e di energia, di riscaldamento domestico. A livello politico creano, purtroppo, molti contenziosi".
Cosa deve fare Torino per abbattere in maniera più veloce l'inquinamento?
"Torino deve correre velocissimamente verso il 2030, rispettando gli impegni che si è preso con il Climate City Contract. Lo deve fare insieme alle associazioni, alle scuole, insieme a tutto il tessuto sociale della città e lo deve fare cambiando l'impostazione della città. Torino non deve essere più la città che dà priorità all'auto perché è sempre stato così ed è nata su quella priorità, ma deve ritornare ad essere una città che è sempre stato altamente ciclabile, quindi con lo spazio dedicato alle persone e non più ai veicoli. Perciò più piste ciclabili, più trasporto pubblico e mobilità leggera".