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ciak! si gira!
Il cast di "Un posto al sole" sotto la Mole per girare alcune scene della fiction
A fare da sfondo alle vicende dei protagonisti della fiction c'erano il Museo del Risorgimento, Palazzo Carignano, il Museo della Resistenza, la Chiesa della Gran Madre di Dio, Piazza San Carlo, Piazza Castello, il Belvedere dei Cappuccini e il Parco del Valentino
In questi giorni a Torino era possibile incontrare dal vivo alcuni attori del cast di Un posto al sole, sotto la Mole per girare alcune scene del daily drama più longevo d'Italia.
Il cast a Torino
Una sorta di soap opera all'italiana che ha tenuto incollati allo schermo generazioni di italiani e che ha sfornato generazioni di attori, basti pensare che la prima puntata di Un posto al Sole andò in onda nel 1996 quando alcuni dei protagonisti in giro per la nostra città erano ancora dei bambini.
Il cast si è fermato per girare a Torino fino ad oggi, venerdì 7 marzo 2025.
A fare da sfondo alle vicende delle due gemelle Cirillo, interpretate da Gina Amarante, la sorella maggiore Serena (Miriam Candurro), il marito Filippo (Michelangelo Tommaso) e Niko Poggi (Luca Turco) ci sono il Museo del Risorgimento, Palazzo Carignano, il Museo della Resistenza, la Chiesa della Gran Madre di Dio, Piazza San Carlo, Piazza Castello, il Belvedere dei Cappuccini e il Parco del Valentino.
Le scene girate con il supporto di Film Commission Torino Piemonte e con la collaborazione del Centro di Produzione Tv Rai di Torino andranno in onda su Rai 3 verosimilmente a fine aprile.
Gli attori, che durante le riprese hanno pernottato in un hotel in via Langrange, non sono rimasti indifferenti al fascino della città e non hanno mancato di dispensare sorrisi a chi li riconosceva per strada e scattava loro foto.
La storia di Un posto al Sole
Un posto al sole è basato sul format Neighbours: una serie australiana che racconta le vicende di alcune famiglie che vivono nell'immaginaria "Ramsay Street". La serie italiana è prodotta da Rai Fiction, Fremantle e Centro di produzione Rai di Napoli. L'idea iniziale di produrre e collocare nel palinsesto RAI la fiction che poi sarebbe diventata Un posto al sole è stata di Giovanni Minoli, dirigente RAI, il quale si è poi molto impegnato e battuto per concretizzare il progetto.
A differenza delle classiche soap opera incentrate su intrighi amorosi decontestualizzati e atemporali, la narrazione di Un posto al sole è fortemente radicata nella realtà contemporanea, mutabile, ricca di sfumature e contrasti; in particolare, nella realtà della città di Napoli. In tal senso, il racconto della soap è sincronizzato con il calendario del mondo reale; quindi segue stagioni, festività, eventi significativi, mode nel momento in cui lo spettatore le vive. Inoltre, vengono intrecciate storie d'amore, di coppia e familiari con vicende ispirate all'attualità e cronaca nera nonché con situazioni comiche, tragicomiche e macchiettistiche, che spesso ricalcano la commedia napoletana.
