Dalle multe un «tesoro» da 63 milioni
L’assessore alla Polizia Locale, Marco Porcedda: «Migliorata la riscossione grazie a un sistema più efficiente di recupero crediti»
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Nel 2024 il Comune di Torino ha registrato un vero boom di incassi dalle multe. Nonostante una riduzione del 6% nel numero di sanzioni, le entrate per le casse comunali sono aumentate infatti del 12%, arrivando a sfiorare i 63 milioni di euro. I dati emergono dal bilancio comunale, presentato in Consiglio dall’assessore alla Polizia Municipale, Marco Porcedda.
Dalle multe un «tesoro» da 63 milioni
Secondo l’assessore, il maggiore introito è legato a un miglioramento nella riscossione delle sanzioni pregresse, grazie a un sistema più efficiente di recupero crediti attraverso le ingiunzioni Soris. Inoltre, si è registrata una crescita significativa nella riscossione spontanea delle multe, facilitata dall’adozione di strumenti digitali come AppIO e la posta elettronica certificata, che hanno reso il pagamento più semplice e veloce.
L’integrazione di sistemi di pagamento elettronico ha reso più immediata la riscossione delle multe, permettendo al Comune di ottenere introiti maggiori, pur con un numero inferiore di sanzioni rispetto al 2023. In quell'anno, infatti, erano state emesse oltre un milione di contravvenzioni, ma gli incassi si erano fermati a 56 milioni di euro, 7 milioni in meno rispetto al 2024. Analizzando le circa 960.000 multe emesse nel 2024, emergono dati interessanti sul comportamento di automobilisti e motociclisti. Le violazioni più comuni sono: la sosta irregolare sulle strisce blu con 213.701 multe. Al secondo posto troviamo gli "ingressi non autorizzati in ZTL e corsie preferenziali" con 156.172 infrazioni. Seguono gli attraversamenti con il semaforo rosso (119.255 multe, di cui ben 116.822 rilevate da dispositivi elettronici) e la guida con patente scaduta con 69.661 infrazioni. Al quinto posto il superamento dei limiti di velocità con 61.762 sanzioni e 54.214 casi registrati dai due autovelox fissi presenti in città.
Controlli più rigidi e riscossione più efficiente
Insomma, a Torino i controlli sul rispetto delle regole stradali sembrano essere diventati più rigidi e la riscossione delle multe più efficiente. E anche se il comportamento degli automobilisti non è cambiato in modo significativo, il miglioramento dei sistemi di recupero crediti ha fatto crescere gli incassi comunali. Ma l’incremento degli incassi ha suscitato anche polemiche in Consiglio Comunale. In particolare, il consigliere Pierlucio Firrao di «Torino Bellissima» ha messo all'indice alcuni casi, fra cui quello di via Vanchiglia .
Il consigliere ha accusato l’amministrazione di trasformare la città in un vero e proprio "multificio", trovando sempre nuovi strumenti per prelevare denaro ai cittadini, già gravati dall’aumento delle tasse. Firrao ha inoltre puntato il dito contro la segnaletica stradale, ritenendola spesso fuorviante e non conforme al codice della strada, motivo per cui molti torinesi si ritrovano sanzionati senza reali colpe. La situazione, a suo avviso, potrebbe peggiorare ulteriormente nel 2025, con l’attivazione di nuove telecamere per il controllo delle corsie preferenziali, alcune delle quali installate in punti ritenuti inappropriati, come corso Sommelier e via Vanchiglia.
«È fondamentale distinguere tra sanzioni che mirano alla sicurezza stradale e quelle che sembrano avere uno scopo puramente punitivo», ha dichiarato Firrao, che ha aggiunto: «Spesso e volentieri i torinesi sono multati per una segnaletica fuorviante e non conforme al codice della strada e il prossimo anno sarà sicuramente peggio, con le nuove telecamere installate per le corsie preferenziali, alcune delle quali assolutamente fuori luogo come in via Vanchiglia. Bisognerebbe distinguere tra le finalità delle sanzioni, c’è una enorme differenza tra prevenzione e persecuzione».