Torino

Gigi Buffon alle OGR di Torino per la presentazione di "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi"

Un racconto lucido e sincero che va oltre le gesta del mitico portiere

Gigi Buffon alle OGR di Torino per la presentazione di "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi"
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Alle OGR di Torino un appuntamento con Gianluigi Buffon, ex calciatore professionista, ora dirigente sportivo, in sintesi il più forte portiere della storia del calcio, per presentare il suo nuovo libro Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi (Mondadori).

L’evento è organizzato dalle OGR Torino in collaborazione con Mondadori, all’interno della rassegna OGR Talks, e si svolgerà lunedì 10 febbraio 2025 alle ore 18.30 nel Binario 3 delle ex Officine per la riparazione dei treni.

Un racconto senza filtri

Un racconto sincero e senza filtri, un’autobiografia che ci consente di conoscere la storia dell’uomo, oltre a quella del top player ben nota alle cronache. Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi porta i lettori a scoprire l’evoluzione di Buffon, da ragazzo che sogna di diventare campione a uomo che ha imparato a rialzarsi dopo ogni caduta.

Un racconto lucido e sincero che va oltre le gesta del mitico portiere divenuto leggendario, per raccontare una storia privata fatta anche di fragilità, ombre, cadute e risalite e che ci insegna che il segreto di un campione è proprio che vince chi riesce a rialzarsi dopo aver commesso errori.

Alla presentazione del libro seguirà il firmacopie.

Gianluigi Buffon un campione con le sue fragilità

(Carrara, 28 gennaio 1978), ex calciatore professionista, ora dirigente sportivo. È considerato il più forte portiere della storia del calcio.

A settembre ha sposato la giornalista Ilaria D’Amico, madre del suo terzogenito, Leopoldo Mattia.

 

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Gli altri due, Thomas e David Lee, sono nati dall’amore con Alena Seredova, la sua prima moglie.

Buffon ha incontrato Ilaria D'Amico ad un evento di beneficenza innamorandosene perdutamente. Fortunato in amore, ma non meno nel gioco.

Per quanto riguarda la carriera, infatti, Buffon esordisce 17enne in Serie A con la maglia del Parma, contro il Milan.

Gigi ai suoi esordi

Da allora una carriera inarrestabile lo vede campione del mondo nel 2006 e vicecampione d'Europa nel 2012 con la nazionale italiana.

Un percorso costellato di successi, sia in bianconero che in azzurro, eppure ad un certo punto qualcosa si inceppa come racconta lui stesso in un'intervista su Vanity Fair:

 Ero reduce da due scudetti di fila: dopo l’up, il down. Mi si spalancò davanti il vuoto. Cominciai a dormire male, mi coricavo e mi prendeva l’ansia

La depressione gli viene diagnosticata dal medico della squadra, Gigi rifiuta la terapia farmacologica e parla con una psicologa che gli consiglia di buttarsi in interessi che non siano il calcio. Il caso vuole che in quel periodo alla GAM di Torino ci sia una mostra su Chagall, un altro innamoramento, questa volta per l'arte, la scoperta di una nuova passione e una nuova luce ad illuminare uno dei periodi più bui della sua vita.

 

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