Riparte la progettazione per la Variante di Demonte: era bloccata dal 2018
Fondamentali l’approvazione degli obiettivi ambientali da parte della Regione Piemonte e l’interlocuzione del commissario Bernardini con Ministero della Cultura e Commissione Europea
Buone notizie per un’opera fondamentale per la Valle Stura e per tutto il Piemonte: la progettazione della Variante di Demonte, bloccata nel 2018, può finalmente ripartire. È quanto emerso nel corso dell’incontro convocato dal Prefetto di Cuneo alla presenza degli assessori regionali Gallo e Gabusi, insieme ai rappresentanti degli enti locali, ai parlamentari Bergesio e Ciaburro, ai consiglieri regionali Calderoni e Marro.
L'iter
Il commissario straordinario Luca Bernardini, nominato nel gennaio 2024, ha ripercorso l’iter che ha portato allo stallo dell’opera, ma soprattutto ha approfondito il lavoro fatto in questi 12 mesi per uscire dalle difficoltà amministrative. Il lavoro coordinato del commissario ha portato ad un approfondimento del parere del Ministero della Cultura che, dopo un’attenta analisi, si è espresso in termini favorevoli a questa opzione progettuale.
La Regione, dal canto suo, con l’approvazione degli obiettivi specifici per il sito di interesse comunitario di Demonte, avvenuta a fine 2024, ha agevolato l’interlocuzione con la Commissione Europea, dando così una nuova possibilità alla realizzazione dell’opera.
“Quello di oggi - affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alle Infrastrutture Marco Gabusi e alla Montagna Marco Gallo - è un passo importante perché consente a un'opera attesa da 50 anni di superare un ostacolo non da poco e di ripartire con la progettazione. Abbiamo aiutato il commissario fino ad ora, e lo faremo da domani affinché si arrivi in tempi rapidi al progetto esecutivo e all'apertura dei cantieri. La variante di Demonte è un'infrastruttura troppo importante per l'economia dell'intera valle Stura”.