TORINO

Maxi multa e patente ritirata per autotrasportatore trovato con cronotachigrafo alterato

Ad insospettire gli agenti l’evidente affaticamento del conducente e la sua impazienza di allontanarsi per riprendere al più presto l'attività

Maxi multa e patente ritirata per autotrasportatore trovato con cronotachigrafo alterato
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Un autotrasportatore calabrese, sorpreso con un cronotachigrafo manomesso, rischia una sanzione pesante e il fermo del veicolo

Controlli della Polizia Locale

Una giornata di controlli intensivi per la Polizia Locale di Torino si è conclusa con il sequestro di strumentazione irregolare e una maxi multa per un autista di un autocarro. L’uomo, titolare di un’impresa di autotrasporto con sede in provincia di Catanzaro, è stato fermato, nel pomeriggio di giovedì 19 dicembre 2024, in via Varallo, durante un’operazione mirata alla sicurezza stradale.

Il controllo

Durante il normale controllo del traffico, gli agenti del reparto Radiomobile della Polizia Locale di Torino si sono insospettiti per l’evidente stato di affaticamento del conducente e la sua impazienza di allontanarsi per riprendere al più presto l’attività.

Dal controllo dei dati risultava però che l’automezzo, durante la marcia e sotto il controllo diretto degli stessi agenti della Polizia Locale, prima ancora che fosse bloccato, risultava fermo ed il conducente in riposo.

Cronotachigrafo manomesso

Tuttavia, quando il mezzo è stato trasportato presso un’officina autorizzata per una perizia più approfondita, sono emerse modifiche illegali alla strumentazione del veicolo. In particolare, il cronotachigrafo, strumento fondamentale per monitorare i tempi di guida e di riposo, era stato manomesso: il dispositivo era stato messo in pausa tramite un pulsante presente nella cabina del camion, aggirando così le normative sui tempi di guida.

Ritiro della patente

Oltre al sequestro del cronotachigrafo manomesso, le forze dell’ordine hanno proceduto con la decurtazione di 10 punti dalla carta di qualificazione del conducente e il ritiro della patente, con contestuale sospensione. Inoltre, all’autista è stato imposto l’obbligo di ripristinare l’impianto tachigrafico entro 10 giorni, pena il fermo amministrativo del veicolo.

La sicurezza stradale al primo posto

Le autorità sottolineano l’importanza di rispettare le normative relative ai tempi di guida e ai periodi di riposo obbligatori per i conducenti professionisti. Queste leggi non solo garantiscono la sicurezza stradale, ma proteggono anche la salute dei lavoratori, riducendo i rischi di incidenti dovuti all’affaticamento del conducente.

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