Dopo il famoso "no" arriva un "sì", John Elkann atteso in Parlamento per parlare del futuro di Stellantis
La conferma è arrivata tramite una telefonata tra il presidente di Stellantis e Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati
Il suo "no" era stato particolarmente indigesto, il presidente di Stellantis John Elkann aveva comunicato, tramite lettera, la decisione di rifiutare l’invito della Camera a dar conto della strategia della casa automobilistica italo-francese e le prospettive dell'automotive in Italia.
Il presidente di Stellantis in Parlamento
In buona sostanza Elkann aveva declinato l'invinto, rimandando l'appuntamento a dopo l'incontro che ha visto protagonista Jean Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis.
Una decisione che da subito aveva destato clamore perché era parsa un modo per venir meno al confronto.
Ora però dopo la presentazione del Piano Italia al tavolo del Mimit, con i ministri Urso, Calderone e Giorgetti, il Gruppo torna di fronte alla politica, per spiegare le prospettive future che riguardano in primo luogo Mirafiori.
Una conferma arrivata tramite una telefonata tra Elkann e Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati.
Toni rasserenati e sguardo al futuro
Proprio Fontana aveva commentato aspramente il primo rifiuto del presidente di Stellantis sottolineando la gravità di quel no. Toni ormai archiviati in vista di un incontro che dovrebbe essere un po' meno pesante, soprattutto dopo la promessa di Imparato di garantire continuità e progetti per tutti gli stabilimenti italiani di Stellantis.
Il Piano Italia
Nel Piano Italia illustrato da Jean Philippe Imparato al Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy) il 17 dicembre 2024 per quanto riguarda il Piemonte sono state date alcune conferme.
Sul fronte Mirafiori è stato ribadito che diventerà il cuore delle operazioni di Stellantis in Europa, ospitando la sede europea e il quartier generale dei veicoli commerciali a partire dal prossimo anno. Qui saranno prodotte la Fiat 500 ibrida ed elettrica, oltre ai cambi eDCT. Sarà anche consolidato il Battery Technology Center, l’unico centro del gruppo in tutto il mondo per i test e lo sviluppo delle batterie.
Torino dirà però definitivamente addio al polo del lusso, vedendo andar via Maserati dal Piemonte (decisamente non una bella notizia per le fabbriche che lavoravano per l'azienda del Tridente, ad esempio la Liar) per trasferirsi a Modena, nuovo polo dell'alta gamma.