"Holy Rosita" trionfa al Torino Film Festival 2024. Tutti i vincitori
Il successo di Destoop al TFF si lega al suo passato con il TorinoFilmLab
Torino si conferma culla di talenti cinematografici internazionali con un nuovo trionfo targato TorinoFilmLab. Holy Rosita, opera prima del regista belga Wannes Destoop, ha conquistato il Premio Miglior Film alla 42ª edizione del Torino Film Festival, rafforzando il prestigio del laboratorio torinese. Anche il concorso documentari celebra il TFL: The Brink of Dreams di Ayman El Amir e Nada Riyadh si è aggiudicato ex aequo il Premio Speciale della Giuria.
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La visione di Wannes Destoop
Per Destoop, che ha esordito con il cortometraggio Badpakje 46, premiato al Festival di Cannes nel 2005, Holy Rosita rappresenta una nuova tappa di un percorso creativo che esplora le vite di chi vive ai margini.
"Raccontare storie su persone emarginate è il mio modo di dare voce a chi viene spesso ignorato", ha dichiarato il regista. "Con Holy Rosita, ho voluto portare sullo schermo una storia piena di speranza e umanità, incentrata su madri, figli e anime vulnerabili che meritano felicità, nonostante il giudizio della società".
Il successo di Destoop al TFF si lega al suo passato con il TorinoFilmLab. Nel 2018, il regista aveva partecipato al programma SeriesLab per sviluppare la serie Albatros, un progetto acclamato a livello internazionale e vincitore del Prix Europa nel 2021. Holy Rosita, sviluppato in collaborazione con il TFL, rappresenta l’apice di una relazione creativa culminata nella vittoria torinese.
I vincitori del Torino Film Festival 2024
La giuria del concorso lungometraggi, presieduta da Margaret Mazzantini, ha premiato opere di grande impatto narrativo e artistico. Ecco i riconoscimenti principali:
- Premio Miglior Film (20.000 €): Holy Rosita di Wannes Destoop
- Premio Speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 €): Vena di Chiara Fleischhacker
- Premio Miglior Sceneggiatura: L'Aiguille di Abdelhamid Bouchnack
- Premi Migliore Interpretazione:
- Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge e Karen-Lise Mynster in Madame Ida
- River Gallo in Ponyboi
- Menzione speciale: Dissident di Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov
Nel Concorso Documentari, la giuria presieduta da Roberta Torre ha assegnato:
- Premio Miglior Documentario (10.000 €): Le Retour du Projectionniste di Orkhan Aghazadeh
- Premio Speciale della Giuria (ex aequo):
- I’m Not Everything I Want to Be di Klára Tasovská
- The Brink of Dreams di Ayman El Amir e Nada Riyadh
- Menzione speciale: Higher Than Acidic Clouds di Ali Asgari
Anche il Concorso Cortometraggi ha celebrato la creatività emergente, premiando:
- Miglior Corto (3.000 €): Walk In di Haneol Park
- Premio Speciale della Giuria: Fire Drill di Maximilian Villwock
- Menzione speciale: Someone’s Trying to Get In di Colin Nixon
Infine, il Premio FIPRESCI, assegnato dalla Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica, è andato a Vena di Chiara Fleischhacker, lodato per la sua capacità di trasformare una storia intima in un viaggio emotivamente coinvolgente.
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TorinoFilmLab, motore di talenti globali
Mercedes Fernandez, direttrice del TFL, ha espresso soddisfazione per il successo di Holy Rosita:
"Abbiamo accompagnato Wannes Destoop fin dalle prime fasi del progetto, ed è emozionante vederlo accolto con entusiasmo dal pubblico torinese". In 17 anni di attività, il TorinoFilmLab ha supportato oltre 220 produzioni tra film e serie TV, contribuendo a fare di Torino un polo di riferimento per il cinema internazionale".
Il recente TFL Meeting Event ha confermato questa vocazione globale, richiamando in città più di 300 professionisti da 43 paesi e assegnando premi per un totale di 376.000 €. Torino, con il suo mix di tradizione e innovazione, continua a scrivere nuove pagine della settima arte.