Salva una 18enne dal suicidio a Bardonecchia, la carabiniera: "Si chiama come mia figlia. E' una ragazza che vuole essere ascoltata"
La gelese è entrata nell’Arma nel 2017 e da quattro anni è in servizio in Valle
Nella giornata di ieri, 1 novembre 2024, Kiria Morello, carabiniera siciliana ha salvato una studentessa di 18 anni, residente a Torino, che minacciava di lanciarsi nel vuoto dal tetto di una palazzina di tre piani a Bardonecchia, in Val Susa.
La sequenza dei fatti
La militare era in pattuglia quando, insieme al suo comandante, ha ricevuto la segnalazione. Subito dopo la 27enne è intervenuta in fretta e in furia sul posto ed ha evitato che il gesto autolesionista della 18enne potesse trasformarsi in una realtà concreta.
Dalle colonne del Corriere.it ha fatto sapere:
"Nell’alloggio c’erano alcuni amici della ragazza con i quali avrebbe dovuto trascorrere il fine settimana. I colleghi hanno fatto uscire tutti e io mi sono avvicinata a lei. Che tramite un lucernario aveva raggiunto il cornicione esterno. Le ho chiesto il suo nome e ho scoperto che si chiama come mia figlia, che ha 2 anni e mezzo. Le ho detto che mi sembrava una coincidenza importante e fra di noi si è stabilito un contatto.
Nel frattempo si era spostata tra il lucernario e il letto, sempre in bilico, ma in una posizione più sicura. Era molto agitata, ho cercato di tranquillizzarla e le ho detto che ero pronta ad ascoltarla. E finalmente ha cominciato ad aprirsi.
Si tratta di una ragazza dolce e fragile che vorrebbe solo essere ascoltata. Ripeteva "sono una delusione della vita" e mi ha confidato che avrebbe tanto voluto farsi seguire da uno psicologo. Io le ho detto che non c’era nessun motivo per cui una ragazza nel pieno della vita dovesse sentirsi una delusione e le ho suggerito di chiedere aiuto anche al servizio psicologico della scuola che frequenta".
La gelese è entrata nell’Arma nel 2017 e da quattro anni è in servizio in Valle.
Foto copertina: la carabiniera Kiria Morello