Il Parlamento convoca John Elkann per parlare della crisi dell'automotive, lui rifiuta: "Su Stellantis ha già detto tutto Carlos Tavares"
Un no "indigesto" per Lorenzo Fontana, presidente della Camera: "Scavalcare il Parlamento sarebbe un atto grave"
Il presidente di Stellantis John Elkann ha comunicato, tramite lettera, la decisione di rifiutare l’invito della Camera a dar conto della strategia della casa automobilistica italo-francese e le prospettive dell'automotive in Italia.
La lettera di John Elkann
Nella missiva, indirizzata al presidente della commissione Alberto Gusmeroli, la spiegazione del gesto:
"Non essendoci aggiornamenti dall’audizione dello scorso venerdì 11 ottobre da Lei stesso presieduta, non abbiamo nulla da aggiungere rispetto a quanto già illustrato dall’amministratore delegato"
Elkann ha ribadito la disponibilità a un dialogo franco e rispettoso aggiungendo nella lettera:
"Stellantis prosegue le interlocuzioni con il ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del tavolo di confronto istituito presso il dicastero, in attesa della convocazione ufficiale presso la Presidenza del Consiglio."
Le reazioni
Di fronte a queste parole Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha espresso il suo sconcerto in una nota:
"Mi auguro che questa posizione possa essere presto chiarita. Scavalcare il Parlamento sarebbe un atto grave."
Dal canto Alberto Gusmeroli ribadisce l'importanza di sentire in audizione il presidente di Stellantis:
"Questa presidenza, insieme a quella del Senato, ha tenuto una audizione con l’amministratore delegato di Stellantis, in cui sia l’azienda, sia i parlamentari hanno potuto interloquire. Una interlocuzione che sicuramente è stata utile per tutti. L’amministratore delegato di Stellantis è pro tempore, viceversa, il presidente Elkann rappresenta gli azionisti, in più credo che senta in sé la storia di un gruppo che ha dato tanto all’Italia ma ha ricevuto tanto, e quindi anche per queste ragioni, credo che sia utile interloquire con tutte le forze parlamentari. Alla luce della diversa posizione del presidente, sarà mia cura rinnovare la richiesta di audizione del presidente Elkann."