Incontro tra la Commissione d'inchiesta sulle Periferie e ATC, Bolla: “Rafforzare la sicurezza e costruire case più funzionali"
Atc gestisce un totale di 28.726 alloggi nell’area della Città Metropolitana di Torino, di cui 17.869 sono collocati nella sola Città di Torino
Durante l’audizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie che si è tenuta oggi (lunedì 21 ottobre 2024) in Prefettura a Torino, Emilio Bolla, presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, ha illustrato la situazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica gestito dall’Agenzia, concentrandosi sulle principali criticità affrontate negli ultimi anni e sulle iniziative messe in campo per migliorare la vivibilità e la sicurezza dei quartieri.
La gestione di ATC
Atc gestisce un totale di 28.726 alloggi nell’area della Città Metropolitana di Torino, di cui 17.869 sono collocati nella sola Città di Torino. La popolazione residente negli alloggi di edilizia sociale è di oltre 56.920 persone, una parte significativa delle quali appartiene a fasce sociali vulnerabili: più di 11.400 residenti hanno superato i 65 anni e quasi 4.000 sono over 80.
Il fenomeno delle occupazioni
Il fenomeno delle occupazioni abusive è in crescita dal 2020, quando è stato acuito dalla crisi pandemica e dalla chiusura dei campi nomadi. Attualmente, ci sono ancora 177 alloggi occupati abusivamente nella Città Metropolitana, di cui 168 nella sola Torino. L’occupazione abusiva è spesso legata non solo a situazioni di disagio sociale, ma anche a fenomeni di criminalità organizzata, con un impatto fortemente negativo sulla percezione della sicurezza nei quartieri. Dal 2020 a oggi, Atc ha recuperato un numero significativo di alloggi grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine; dall’inizio del 2024 al 15 ottobre, sono stati eseguiti 32 sgomberi di alloggi occupati abusivamente (che salgono complessivamente a 76 se si considerano anche le occupazioni o i tentativi di occupazione da parte di nuclei non censiti con notizia di reato).
La riqualificazione del patrimonio abitativo
Tra le priorità dell’Atc c’è la riqualificazione del patrimonio abitativo e la rigenerazione dei quartieri più critici. Grazie ai fondi pubblici che si sono resi disponibili negli ultimi anni - compresi gli stanziamenti ex Gescal ripartiti dalla Regione - l’Agenzia ha potuto ristrutturare, riqualificare e realizzare interventi di efficientamento energetico su oltre 3.500 alloggi, con un investimento totale di oltre 440 milioni di euro. Questi interventi hanno riguardato la coibentazione degli edifici, la sostituzione delle caldaie obsolete e l’installazione di pannelli fotovoltaici, migliorando significativamente l’efficienza energetica degli alloggi e riducendo le spese per le famiglie.
Altri progetti, per esempio quello delle Vallette, finanziato con fondi PNRR nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), mirano non solo alla ristrutturazione degli edifici, ma anche al miglioramento degli spazi pubblici, contribuendo a creare comunità più coese e sicure.
Bolla ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Atc, forze dell’ordine e istituzioni locali per affrontare le criticità. Oltre agli interventi strutturali, l’Agenzia ha promosso iniziative sociali per migliorare la qualità della vita nei quartieri popolari, tra cui i progetti “N.O.I. – Nucleo Operativo Integrato per la Casa” della Regione Piemonte, “Reality Shot” per i giovani e il concorso della Regione “Il Giardino più bello”, pensato per rafforzare il senso di appartenenza tra i residenti.
Nel suo intervento Emilio Bolla ha sottolineato la necessità urgente di costruire nuovi alloggi per far fronte all’aumento della domanda abitativa, evidenziando al contempo l’importanza di investire nella ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente.
“Il nostro patrimonio di edilizia residenziale pubblica è in larga parte vetusto e obsoleto. È fondamentale non solo intervenire con manutenzioni straordinarie, ma anche avviare nuovi progetti di costruzione per rispondere alle esigenze di una popolazione che si trova in condizioni di crescente fragilità,” ha dichiarato Bolla, facendo appello a una strategia coordinata che preveda ingenti risorse per affrontare queste sfide.