Incidente sul lavoro a Cesana Torinese: operaio cade da una scala e muore
Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Verde di Villastellone, i carabinieri della compagnia di Susa e gli ispettori dello Spresal dell'Asl To3, per le indagini
Questa mattina, lunedì 21 ottobre 2024, un uomo di 62 anni (Massimo Sabato), operaio edile, è morto a causa della caduta da un tetto mentre stava lavorando per una ditta di telecomunicazioni di Pianezza, nella frazione San Sicario Borgo Cesana, in provincia di Torino.
Le prime informazioni
Massimo Sabato ha perso l'equilibrio dopo aver passato un arnese ad un collega che era su una scala.
L'intervento dei soccorsi
Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Verde di Villastellone, i carabinieri della compagnia di Susa e gli ispettori dello Spresal dell'Asl To3, per le indagini.
Il 62enne lascia una moglie e tre figli. Il suo corpo sarà sottoposto all'autopsia per capire quale sia stata la causa della perdita di equilibrio che lo ha fatto precipitare a terra.
Paolo Capone, Leader UGL: “Tragedia inaccettabile”
“Addolora l’ennesimo e inaccettabile infortunio sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio antennista di 62 anni, precipitato dal tetto di una palazzina su cui stava lavorando a San Sicario, in alta Valle di Susa, nel Torinese. Auspichiamo che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause dell’incidente. È inammissibile parlare di fatalità di fronte ad una vera e propria strage quotidiana di lavoratori. Ogni incidente sul lavoro è un fallimento collettivo e una sconfitta per tutti.
È ora di agire con determinazione e responsabilità, incrementando i controlli ispettivi e rafforzando la cultura della sicurezza sul lavoro, affinché tragedie come quella di Torino non si ripetano mai più. La vita e la salute dei lavoratori devono essere al centro dell’agenda politica, pertanto, è fondamentale potenziare la prevenzione e investire sulla formazione a partire dalle scuole per contrastare il drammatico fenomeno delle cosiddette morti bianche”.
E' quanto dichiarato in una nota congiunta da Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Massimiliano Rossato, Segretario Regionale UGL Piemonte.
FOTO TGR