NEL CUNEESE

74enne aggredito e ucciso da un cinghiale: cercava di difendere i suoi cani

E' accaduto nella giornata di ieri, domenica 20 ottobre 2024

74enne aggredito e ucciso da un cinghiale: cercava di difendere i suoi cani
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Nella giornata di ieri, domenica 20 ottobre 2024, un cinghiale ha ucciso Giovanni Cappellino, pensionato 74enne residente a Mondovì (comune della provincia Cuneo), nel corso di una battuta di caccia nei boschi nella zona di Le Acque a Vicoforte.

I soccorsi

Subito dopo l'accaduto è stato soccorso da alcuni amici, ma la ferita riportata era troppo grave: il cinghiale gli ha reciso la vena safena e lo ha quindi fatto morire dissanguato.

Secondo quanto emerso, il 74enne aveva un bastone con cui ha difeso i suoi cani ma appena l'animale selvatico si è sentito aggredito lo ha attaccato brutalmente.

La ricerca di Sacha Chang

Nell'agosto 2023, Cappellino aveva partecipato in prima persona, con i suoi cani, alle battute di ricerca di Sacha Chang, il giovane olandese che si era dato alla fuga nei boschi della zona dopo avere ucciso il padre e un medico suo connazionale a Montaldo di Mondovì.

Alessandro Colinelli, cacciatore, su Facebook fa sapere:

"Ciao Giuseppe ci hai lasciato oggi mentre facevi quello che ti piace, condurre i tuoi cani da cinghiale
Solo con un bastone hai voluto difenderli da un grosso cinghiale e le parole di Emiliano Negro sono le più azzeccate per dire chi siamo e chi sei """"""I cacciatori sono donne e uomini, a maggioranza uomini, come tutti gli altri, respirano, lavorano, hanno famiglia e amici, Giuseppe Cappellino, classe 1950, mio associato, mio caro amico, era uno di questi, lo conoscevo da sempre. Ex capo squadra in Val Corsaglia, un cultore della cinofilia, un uomo divorato dalla passione e dall’istinto di cacciare insieme ai suoi inseparabili ausiliari, i cani. È morto per loro, per cercare di difenderli dalle zanne taglienti di un verro di oltre 100 kg. Potrà sembrare bizzarro ma le persone estranee al mondo della caccia non hanno la possibilità di capire che noi siamo nati così, abbiamo conservato nei millenni il gene predatorio che un tempo era necessario per sopravvivere""""
Ora rieccheggeranno le parole di felicità delle persone che sono contro di noi, che si definiscono migliori,bravi,intelligenti ma soprattutto sensibili perché loro non #uccidonoanimali ma godono per la #morte di #unamicodipassione...
Giuseppe non ti curare di loro perché nelle tue valli riecheggerà sempre un cane che abbaia e un cacciatore una piccola maniera per dire che ci sei e ci sarai.."

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