ABUSO BANCHE DATI

Inchiesta corruzione: giudizio immediato per ex comandante carabinieri, imprenditore e investigatore privato torinese

Il processo dovrebbe iniziare il prossimo 9 dicembre: i tre imputati da giugno si trovano agli arresti domiciliari

Inchiesta corruzione: giudizio immediato per ex comandante carabinieri, imprenditore e investigatore privato torinese
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L’inchiesta per corruzione partita da Firenze coinvolge anche un investigatore privato torinese: chiesto il giudizio immediato per gli imputati

Inchiesta corruzione

Novità importanti nell'inchiesta per corruzione che coinvolge la Direzione distrettuale antimafia di Firenze. Come riporta Prima Firenze, il tenente colonnello Sergio Turini, ex comandante della Compagnia di Prato, è stato sottoposto a giudizio immediato insieme all’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, ex amministratore delegato del Gruppo Colle di Cantagallo, e a Roberto Moretti, investigatore privato torinese e noto amico di Turini.

I reati imputati

L’ex comandante dei Carabinieri, originario di Prato, è accusato di gravi reati tra cui corruzione, peculato e accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine. Per i suoi due coimputati, invece, l’accusa è limitata al solo reato di corruzione.

Secondo le indagini, Turini avrebbe abusato della sua posizione per favorire imprenditori amici, sia italiani che cinesi, accedendo in modo illecito alle banche dati delle forze dell'ordine per ben 99 volte. In cambio di tali favori, il tenente colonnello avrebbe ricevuto vantaggi illeciti, tra cui un viaggio negli Stati Uniti del valore di 5.000 euro per il figlio e bottiglie di vino pregiato per un valore totale superiore a 1.800 euro.

Il ruolo di Moretti

La vicenda, come già detto, coinvolge anche l’investigatore privato torinese Roberto Moretti, 52 anni, titolare di un’agenzia di investigazioni. Turini sarebbe legato a Moretti (fratello di un suo collega carabiniere) da un rapporto di amicizia. Il comandante avrebbe dirottato presso l'agenzia dell'investigatore alcuni casi, procurandogli di fatto dei clienti: tra le attività, il recupero di informazioni circa alcuni dipendenti, che gli imprenditori corrotti dal comandante dei Carabinieri poi utilizzavano a loro favore.

Patteggiamento o rito abbreviato

Il processo avrà inizio il prossimo 9 dicembre 2024 presso il Tribunale di Prato. L'eco di questa vicenda si fa sentire anche a Torino, dove Roberto Moretti, l'investigatore coinvolto, ha operato nel settore privato. I tre imputati, che si trovano attualmente agli arresti domiciliari dall'inizio di giugno, avranno l'opportunità di richiedere di essere ammessi al patteggiamento o al rito abbreviato.

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