Bufera sulla consigliera comunale Emanuela Guarino di Grugliasco che festeggia il suo compleanno nei locali delle 'Serre'
L'ex sindaco Mariano Turigliatto: "Valuto un esposto alla Procura"
Bufera sulla consigliera comunale Emanuela Guarino (Partito Democratico) di Grugliasco che ha festeggiato il suo compleanno nei locali pubblici del "Parco delle Serre". A sollevare il "caso" è stato il professore in pensione nonché ex sindaco della cittadina alle porte di Torino, Mariano Turigliatto.
L'ex sindaco di Grugliasco, Mariano Turigliatto, tramite una lettera ha fatto sapere:
"Avendo la necessità di reperire uno spazio (interno o all’aperto) che potesse ospitare una festa di compleanno, ho pensato di rivolgermi preventivamente alla Società “Le Serre”, il Comune di Grugliasco unico azionista, che dispone di locali e spazi esterni per effetto di concessione da parte del Comune stesso. Dopo aver preso visione dell’offerta e delle condizioni di utilizzo e fruizione, ho osservato che – per tutti gli spazi offerti – era espressamente esclusa la possibilità di organizzarvi “feste private”. Ho perciò inviato una email alla Società Le Serre per chiedere conferma.
Questa la risposta il 29 agosto scorso:
“Buon pomeriggio, Come ha visto sì, le confermo che gli spazi non sono affittabili per feste private. Cordialmente, Francesca Lomuto Segreteria Generale”.
Il 9 settembre ho perciò scritto, sempre alla Società Le Serre:
“Buongiorno, come d'abitudine in questa città, mi sono cercato una soluzione alternativa, tuttavia sono ancora stupefatto per la risposta. La Società Le Serre (e lei in quanto dipendente) gestisce un patrimonio pubblico. Avrebbe perciò lo scopo di valorizzarlo e di renderlo disponibile il più possibile affinché tornasse alla cittadinanza che paga le tasse ed è proprietaria dei beni che la società Le Serre gestisce per conto del Comune. Le chiedo pertanto di fornirmi le indicazioni degli atti che hanno sancito questa sciocchezza (delibere CdA, regolamenti comunali, quanto serve a giustificare in diritto quello che sennò sarebbe un arbitrio diseconomico). Grazie in anticipo”. Inutile dire che non ho più ricevuto risposta, il trattamento arrogante che si riserva agli scocciatori. E io lo sono.
Ora, già mi immagino la valanga di scuse pronte a essere riversate sul sottoscritto:
“Il figlio di una signora ha sporcato il muro”, “durante una festa privata, alcuni invitati si sono lasciati andare alla lascivia”, “cantavano bandiera rossa in un locale del comune” eccetera… “così abbiamo pensato di eliminare la possibilità di affittare per feste private”. Come se non fosse necessario lasciare cauzione e pagare le spese di pulizia… Il problema è che la Società Le Serre dovrebbe gestire gli spazi (e non solo quelli) con una modalità accettabile anche agli amanti dello scaricabarile, con dipendenti che controllano e intervengono quando occorrono. Da casa è più difficile.
"Poi mi è venuta in mente - continua l'ex sindaco - il desolante abbandono dei locali della Città della Conciliazione, gravati da morosità e cause accese anche dalla scarsa accortezza nella gestione degli spazi e dei contratti. Locali comunali in stato di abbandono e, oramai, anche di fatiscenza, che necessiteranno di ingenti risorse quando qualcuno finalmente si occuperò di valorizzarli e restituirli all’uso per cui sono stati realizzati.
Eppure i social – molto ben frequentati dagli amministratori cittadini – abbondano di genitori alla ricerca di uno spazio per la festa dei bambini, costretti a rivolgersi altrove. In uno degli spazi - teoricamente a disposizione, ma praticamente no – precisamente la tettoria accanto alla Nave, sabato 21 settembre si è tenuta una festa con tanto di buffet. Se era pubblica, comunico di non essere stato invitato (eppure abito a Grugliasco da sempre), se era privata è stato violato il regolamento che vale per i comuni mortali come me, che si attengono alle regole perfino quando sono stupide.
Lo stesso per la festa post-sfilata di domenica 29 settembre, come documentata sui social dagli stessi fruitori della Nave di cui debbono essersi sentiti “padroni”, spero solo per un giorno, consiglieri comunali compresi".
La consigliera Guarino:
"Sono sorpresa dell'atteggiamento di Mariano Turigliatto".
"Vista la vicenda che riguarda una nostra consigliera comunale e un edificio pubblico, avvieremo un'indagine interna per verificare le responsabilità dell'accaduto. Valuteremo, in seguito, anche la responsabilità delle persone coinvolte cercando di chiarire bene la vicenda con i diretti interessati e con la società Le Serre".