Torino e Pisa

UniTo e la ricerca sui delfini: "Quando giocano insieme si sorridono tra loro, proprio come noi"

E dopo aver studiato il sorriso c'è da chiedersi che cosa si diranno mai i delfini mentre giocano? Non per niente i ricercatori vogliono indagare anche questo aspetto...

UniTo e la ricerca sui delfini: "Quando giocano insieme si sorridono tra loro, proprio come noi"
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Lunghe osservazioni di sessioni di gioco tra delfini hanno portato i ricercatori delle Università di Pisa e Torino ad una importante scoperta per quanto riguarda le interazioni tra gli animali.

Il gioco? Un motivo per sorridersi per molti tipi di mammiferi

Non è difficile immaginarsi dei delfini intenti a giocare, ma cosa avviene esattamente tra di loro? Ebbene, una nuova ricerca pubblicata il 2 ottobre 2024 sulla rivista iScience (Cell Press), realizzata dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Università di Torino e l’Università di Renne, dimostra che i tursiopi, delfini diffusi anche nel Mar Mediterraneo, utilizzano un’espressione facciale "a bocca aperta", simile al sorriso, per interagire durante il gioco sociale. I delfini usano quasi sempre questa espressione facciale quando si trovano nel campo visivo dei loro compagni di gioco e, quando questi ultimi percepiscono un "sorriso", rispondono a loro volta aprendo la bocca il 33% delle volte.

Spiega l'autrice senior ed etologa Elisabetta Palagi dell'Università di Pisa

"Abbiamo scoperto la presenza di un'espressione facciale distinta, la bocca aperta, nei tursiopi e abbiamo dimostrato che questi sono anche in grado di rispondere rapidamente alle espressioni facciali degli altri. I segnali a bocca aperta e la mimica rapida appaiono ripetutamente in tutto l'albero genealogico dei mammiferi, il che suggerisce che la comunicazione visiva abbia svolto un ruolo cruciale nel dare forma a interazioni sociali complesse, non solo nei delfini ma in molti altri mammiferi nel corso del tempo".

I tursiopi, tipologia di delfini del Mar Mediterraneo, sono in grado di rispondere rapidamente alle espressioni facciali degli altri

La bocca aperta, ma non per mordere

Il gioco tra delfini può includere salti acrobatici, interazioni con oggetti, inseguimenti e contatti fisici, che però è importante non vengano interpretati come vere aggressioni. Molti mammiferi usano le espressioni facciali per mediare le interazioni di gioco, ma se questo comportamento fosse presente anche nei mammiferi marini non era mai stato indagato in precedenza.

Pprosegue Palagi:

"Il gesto della bocca aperta si è probabilmente evoluto dall'azione del mordere, interrompendo la sequenza del morso per lasciare solo la sua intenzione, senza contattoi. La bocca aperta rilassata, che si vede nei carnivori sociali, nelle facce da gioco delle scimmie e persino nelle risate umane, è un segno universale di giocosità, che aiuta gli animali a segnalare il divertimento e a evitare i conflitti".

Per verificare se i delfini utilizzassero l’apertura della bocca come espressione facciale, i ricercatori hanno studiato diversi gruppi sociali di tursiopi in ambiente controllato, mentre interagivano in coppia e mentre giocavano liberamente con i loro addestratori umani. È stato dimostrato che questi animali usano l'espressione della bocca aperta quando giocano con altri delfini, ma non sembrano usarla quando giocano con gli umani o quando giocano da soli con degli oggetti.

Un sorriso ne chiama un altro

I ricercatori hanno registrato un totale di 1288 eventi di bocca aperta durante le sessioni di gioco sociale e il 92% di questi eventi si è verificato durante le sessioni di gioco tra delfini. I delfini erano anche più propensi ad assumere l'espressione della bocca aperta quando il loro volto era nel campo visivo del compagno di gioco - l'89% delle espressioni a bocca aperta registrate sono state emesse in questo contesto - e quando questo "sorriso" è stato percepito, il compagno di gioco ha ricambiato il sorriso il 33% delle volte.

Continua Palagi:

"Qualcuno potrebbe obiettare che i delfini imitano le espressioni a bocca aperta degli altri per puro caso, dato che sono spesso coinvolti nella stessa attività o nello stesso contesto, ma questo non spiega perché la probabilità di imitare la bocca aperta di un altro delfino entro un secondo sia 13 volte più alta quando il ricevente vede effettivamente l'espressione originale. Le percentuali di risposta osservate nei delfini sono coerenti con quanto osservato in alcuni carnivori, come i suricati e gli orsi".

E dopo il sorriso, si studia la vocalizzazione

I ricercatori non hanno registrato i segnali acustici dei delfini durante il gioco, ma affermano che gli studi futuri dovrebbero indagare sul possibile ruolo delle vocalizzazioni e dei segnali tattili durante le interazioni ludiche.

Dichiara lo zoologo Livio Favaro, docente di Biologia Marina al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino:

"I delfini possiedono uno dei repertori vocali più vasti e complessi del regno animale e la funzione di molte vocalizzazioni emesse da questi animali è ancora sconosciuta. Le nostre future ricerche si concentreranno sull’utilizzo dei segnali acustici da parte dei tursiopi durante le sessioni di gioco e su come questi complementino i segnali visivi, in quello che ci aspettiamo essere un complesso sistema di comunicazione multimodale."

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