Arrestati i rapinatori delle sale slot, sono tre giovani tra i 21 e i 23 anni
Nel mese di giugno hanno assaltato una sala slot di Carmagnola, picchiando la titolare e fuggendo con un bottino di 3.500 euro
Arrestati tre giovani tra i 21 e i 23 anni, sono i rapinatori delle sale slot: a giugno un colpo a Carmagnola gli ha fruttato un bottino di 3.500 euro.
Arrestati i rapinatori delle sale slot
Si è conclusa con tre arresti l’operazione dei Carabinieri di Moncalieri, che nella serata del 26 settembre 2024 hanno messo fine all’attività di una banda di rapinatori specializzati in colpi nelle sale slot della zona. I tre sospettati, tutti giovanissimi e di nazionalità italiana, sono ora sotto custodia delle forze dell’ordine, accusati di aver compiuto una serie di rapine violente, tra cui quella avvenuta lo scorso giugno in una sala slot di Carmagnola.
Il modus operandi
La banda era composta da due giovani, rispettivamente di 21 e 22 anni, e una ragazza di 23 anni. Nonostante alcuni membri del gruppo fossero già sottoposti a misure restrittive, questo non ha impedito loro di continuare con le attività criminali. Il modus operandi era semplice ma efficace: il 22enne, mascherato con un cappuccio, faceva irruzione nel locale e, dopo una colluttazione con la titolare, è riuscito a sottrarre 3.500 euro in contanti dalla cassa. La vittima, aggredita con violenza, ha riportato ferite giudicate guaribili in dieci giorni.
I complici avevano ruoli chiave: la donna fungeva da palo vicino all’ingresso del locale, mentre l’altro giovane attendeva in auto con il motore acceso, pronto a garantire una rapida fuga.
Riconosciuti grazie alle telecamere
Le indagini, condotte grazie alla collaborazione della vittima e dei clienti presenti, insieme alle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità dei tre sospettati.
Tre misure cautelari
Il 26 settembre scorso, su ordine del Tribunale di Asti, sono state eseguite tre misure cautelari: i due uomini sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali in concorso, e trasferiti nel carcere di Asti. La donna, invece, è stata posta agli arresti domiciliari.
Con questa operazione, le autorità locali hanno posto fine all’ondata di crimini che aveva colpito le sale giochi della zona, offrendo un segnale importante contro la criminalità giovanile organizzata.