Camionista di 59 anni morto suicida per troppo stress da lavoro, la procura apre un'indagine per omicidio colposo
Nel mirino datori di lavoro che lo facevano lavorare 50 ore a settimana
Nel marzo 2023, un uomo di 59 anni, camionista di professione, si è tolto la vita per il troppo stress. Secondo quanto raccontato dai familiari sarebbe stato sottoposto a turni e orari di lavoro massacranti (che superavano le 50 ore settimanali, senza giorni di riposo) dalla sua ditta di logistica che ha sede in provincia di Torino.
"Io così non riesco più ad andare avanti. Non ce la faccio più", era il tenore delle parole del 59enne
Preso a schiaffi
Prima di morire aveva provato a rivendicare i propri diritti chiedendo orari più consoni e meno stressanti, ma non appena si è lamentato di quelle condizioni lavorative, è stato preso a schiaffi davanti ai suoi colleghi.
Indaga la procura
Sul caso sta indagando a tutto campo la procura di Torino, (con l'aiuto dello Spresal dell'Asl To3, dall'ispettorato del lavoro e dalla polizia stradale) dopo l'esposto presentato dai familiari dell'uomo.
Nel mirino ci sarebbero due persone importanti dell'azienda. Le ipotesi di reato sono: omicidio colposo come conseguenza della violazione delle norme su salute e sicurezza nel luogo di lavoro e sfruttamento lavorativo.