Piossasco, confronto sulla Sp6 in Città Metropolitana
Per controllare la velocità degli autoveicoli e delle motociclette, elevata soprattutto nelle ore notturne, nei fine settimana e nel periodo estivo, l’amministrazione comunale ritiene opportuna l’installazione di un autovelox fisso
Si è parlato della riduzione dell’impatto della Statale 589 in termini di rumore, inquinamento atmosferico e sicurezza della circolazione nell’incontro che lunedì 23 settembre il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici ha avuto con la Sindaca di Piossasco, Simona Raneri, che era accompagnata dal Vicesindaco Fulvio Lovera e da Roberto Leanti, Assessore comunale alla viabilità.
L'inquinamento
All’incontro, che si è tenuto nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, erano presenti anche i rappresentanti del Comitato “Piossasco non respira”, che segnala da alcuni anni le criticità collegate al traffico sulla 589, denominata via Susa nella toponomastica comunale. I dati derivanti dal monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e acustico sono stati riassunti in un dossier, che è stato consegnato al Vicesindaco metropolitano, alla dirigente responsabile e ai tecnici della Direzione Viabilità 2.
La Città metropolitana di Torino, pur non avendo alcuna competenza sulla 589 (che, in particolare, nel tratto oggetto del confronto non è neppure di competenza ANAS ma del Comune, trattandosi dell’attraversamento di un abitato), potrebbe, attraverso la Direzione Azioni Integrate con gli Enti Locali, supportare l’amministrazione comunale nella progettazione di interventi di mitigazione della velocità e del conseguente inquinamento acustico e atmosferico. L’impatto ambientale della 589 non deriva solamente dal superamento dei limiti, visto che sull’arteria insiste un consistente traffico di mezzi agricoli di grandi dimensioni, come mietitrebbie e trattori, soprattutto nel periodo delle mietiture del grano e del mais, che vengono trasportati nei silos di stoccaggio di un’azienda che ha sede tra Bruino e Piossasco.
Per controllare la velocità degli autoveicoli e delle motociclette, elevata soprattutto nelle ore notturne, nei fine settimana e nel periodo estivo, l’amministrazione comunale ritiene opportuna l’installazione di un autovelox fisso. Anche in questo caso la Città metropolitana è disponibile a supportare il Comune nelle necessarie interlocuzioni con la Prefettura di Torino e con la Polizia Stradale. In prospettiva, il Comune di Piossasco ritiene inoltre necessario riprendere i ragionamenti su di una nuova bretella stradale, di cui si era parlato negli anni precedenti le Olimpiadi di 2006. La nuova strada faciliterebbe l’accesso alla Tangenziale torinese e all’autostrada Torino-Pinerolo, bypassando appunto il centro abitato.
Il confronto
Sul tema della messa in sicurezza della Strada Provinciale 6, da tempo oggetto di confronto tra la Città metropolitana e l’amministrazione comunale piossaschese, l’incontro è stato l’occasione per condividere obiettivi come il contrasto ai comportamenti scorretti e alle situazioni di pericolo derivanti dalle intersezioni tra la SP6 e la viabilità locale e dalla presenza di accessi a proprietà private.
La Città metropolitana ha in corso la redazione di un documento di fattibilità delle alternative progettuali, che sarà completato entro l’anno, per essere poi presentato agli amministratori e alla cittadinanza dei Comuni interessati. L’approfondita analisi delle criticità, che ha come punto di partenza l'analisi dei dati di incidentalità, sarà utile per valutare e programmare gli interventi prioritari, da avviare anche per lotti successivi, a partire dal posizionamento di un autovelox, indispensabile per il controllo della velocità, per il quale è già stata condivisa una bozza di convenzione tra Comune di Piossasco e Città metropolitana.
Si sta anche valutando la messa in sicurezza dell’arteria stradale, con la razionalizzazione degli accessi e delle intersezioni, anche grazie a nuove viabilità di servizio che rendano più sicure le immissioni dei veicoli sulla Provinciale 6. I tecnici della Direzione Viabilità 2 e dell'Ufficio Sicurezza strade del Dipartimento Viabilità e Trasporti stanno anche valutando la possibilità o meno dell’installazione di uno spartitraffico centrale in alcuni tratti della SP6.