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Salta la rotonda e si schianta contro un muro, morto Paolo Tartaglino direttore editoriale di Lattes

Tartaglino era laureato in ingegneria civile e aveva un'esperienza quasi cinquantennale nel mondo della pubblicazione dei libri

Salta la rotonda e si schianta contro un muro, morto Paolo Tartaglino direttore editoriale di Lattes
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Paolo Tartaglino, 57enne direttore editoriale della Lattes e presidente del gruppo educativo dell'Aie, l'associazione italiana editori è morto nel terribile incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 3 settembre 2024 all'incrocio tra corso De Gasperi e via Rosta a Rivoli.

La sua auto ha saltato la rotonda ed è andata a schiantarsi contro un muro. Estratto vivo dal mezzo è deceduto la notte successiva a Rivoli. In corso le indagini per fare luce sulla dinamica dei fatti.

Chi era Paolo Tartaglino

Tartaglino era laureato in ingegneria civile e aveva un'esperienza quasi cinquantennale nel mondo della pubblicazione dei libri. Per oltre 20 anni ha lavorato nella redazione di Petrini Editore dopodiché è passato alla Paravia (poi diventata Paravia Bruno Mondadori) e infine negli ultimi 20 anni aveva lavorato appunto alla Lattes. Oltre che al suo lavoro all'interno delle case editrici aveva poi l'impegno all'interno dell'Aie, dove è stato per due mandati vicepresidente del gruppo educativo e, dal 2021, presidente dello stesso gruppo e vicepresidente dell'intera associazione. Aveva fatto parte anche del gruppo tecnico cultura di Confindustria.

Le parole del presidente Innocenzo Cipolletta

Innocenzo Cipolletta, Presidente dell'Aie, ha dichiarato:

"Paolo Tartaglino era non solo un professionista di eccezionali capacità in un mondo complesso e difficile quale è quello dell’editoria scolastica, ma era anche una persona sempre disponibile al confronto, attenta alle posizioni degli altri e per questo capace di individuare soluzioni costruttive e costruire dialoghi con i suoi interlocutori. L’editoria italiana perde un protagonista autorevole. Abbiamo tutti conosciuto la sua profonda umanità, il suo garbo, la sua capacità di sorridere, di ascoltare e di fare sintesi per il bene della categoria. In questo momento di dolore ci stringiamo alle persone a lui care"

 

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