Al Mauriziano arrivano i "Thermal Gate": primo ospedale con postazioni fisse automatizzate per rilevare la temperatura FOTO
Presidieranno l'ingresso principale di corso Turati e quello dei dipendenti in via Magellano.
Al Mauriziano arrivano i "Thermal Gate". Grazie ad una donazione dell'azienda torinese Urmet, da oggi, venerdì 19 giugno 2020, presidieranno l'ingresso principale di corso Turati e quello dei dipendenti in via Magellano. Diventa così il primo ospedale con postazioni fisse automatizzate per rilevare la temperatura.
Al Mauriziano arrivano i "Thermal Gate"
L'ospedale Mauriziano di Torino diventa il primo ospedale con i Thermal Gate: da oggi, venerdì 19 giugno 2020 sia l'ingresso principale di corso Turati che quello riservato ai dipendenti in via Magellano saranno presidiati da postazioni fisse automatizzate per la rilevazione della temperatura corporea ed il controllo dell'utilizzo della mascherina. Prende vita insomma il primo pre-triage automatizzato.
Grazie a una donazione
Grazie a una donazione della Urmet, azienda torinese specializzata in soluzioni per la sicurezza, la videocitofonia e l'automazione degli edifici, il Mauriziano si dota di due apparecchiature di ultima generazione a protezione della salute del personale e degli utenti, prevenendo anche l'ingresso di soggetti con temperatura anomala o sprovvisti di mascherina.
Ma cosa sono?
Il Thermal Gate, è un dispositivo per la rilevazione della temperatura corporea “all in one”, in grado di visualizzare l'immagine ripresa da una telecamera integrata e posta su uno schermo 7”, dotato di un sensore di temperatura ad alta precisione.
Grazie alla funzione di “mask detection” il pannello può individuare anche la presenza o l'assenza della mascherina sul volto di un soggetto, segnalando gli individui sprovvisti di dispositivo di protezione individuale.
Tutto questo nel pieno rispetto del GDPR per la privacy, misurando la temperatura da una distanza minima di 50 centimetri fino ad un massimo di 1,2 metri.
Prevenire la diffusione del Covid
Il monitoraggio della temperatura corporea unito all'identificazione di coloro che non indossano i Dpi rappresenta il fulcro delle strategie di prevenzione della diffusione del Covid-19 a breve e lungo termine: una fondamentale tutela della salute del personale della struttura e di tutti i cittadini che frequentano l'ospedale torinese.
«Ringraziamo Urmet per questa donazione, che ci permetterà di essere all'avanguardia grazie a queste nuove apparecchiature - dichiara Maria Carmen Azzolina, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera Mauriziano di Torino -. I Thermal Gate ci permetteranno una migliore organizzazione del lavoro, ma soprattutto un controllo più efficace degli ingressi dell'ospedale nella rilevazione della temperatura e nell'utilizzo delle indispensabili mascherine».
«Urmet è una azienda storica fondata nel 1937, fortemente radicata a Torino ma ormai gruppo internazionale con una presenza in più di 100 Paesi con 50 filiali – afferma Fiammetta Cometto, amministratore delegato di Urmet Group -. Abbiamo voluto mettere a disposizione dell'ospedale Mauriziano tutta la nostra esperienza ultradecennale nel campo della sicurezza, per dare il nostro contributo alla tutela della salute di medici, infermieri ed operatori sanitari che per tre mesi sono stati in prima linea nella lotta contro il coronavirus. E non solo: ne beneficeranno anche tutti i dipendenti della struttura e le migliaia di cittadini piemontesi che vi accedono quotidianamente».