TORINO

Indagata la mamma della piccola Esmeralda: "l'avrebbe lasciata sola"

Nelle prossime settimane l'Asl Città di Torino si attiverà con altri enti per elaborare un 'piano di sicurezza nelle aree antistanti ospedali e presidi ambulatoriali'

Indagata la mamma della piccola Esmeralda: "l'avrebbe lasciata sola"
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La mamma della piccola Esmeralda, la bimba di due anni investita nel parcheggio dell'ospedale san Giovanni Bosco di Torino e morta il giorno dopo al Regina Margherita, è stata iscritta nel registro degli indagati per abbandono di minori, oltre alla 57enne che era alla guida del mezzo (indagata per omicidio stradale).

Una nuova versione

L'avvocato della donna, però, non conferma l'abbandono. Secondo Riccardo Magarelli, Cristina Salkanovic, 21 anni, non sarebbe rimasta nel camper.

Nelle ultime ore è stata fornita poi una nuova versione: cioè che la bimba non si trovava lì per l'elemosina, ma per essere vaccinata insieme ai suoi piccoli fratelli.

Piano sicurezza area ospedali

Nelle prossime settimane l'Asl Città di Torino si attiverà con altri enti per elaborare un 'piano di sicurezza nelle aree antistanti ospedali e presidi ambulatoriali'. L'annuncio arriva all'indomani dell'incidente costato la vita a una bimba di 2 anni.

La nota dell'Asl

L'azienda sanitaria sottolinea che l'iniziativa fa seguito alla "recente presentazione del nuovo progetto di accoglienza e sicurezza nei Pronto Soccorso dell'Asl, in partnership con il Nucleo Associazione Nazionale Carabinieri di Protezione Civile Provincia di Torino e con l'Associazione Capitano Ultimo Volontari di Protezione Civile Piemonte".

"I pazienti e i loro famigliari, ma anche gli operatori sanitari - si legge in un comunicato - si trovano spesso a confronto con parcheggiatori abusivi o fenomeni aggressivi di accattonaggio prima di poter raggiungere il nosocomio, dove peraltro per normativa nazionale i minori di 14anni non sono ammessi a visita dei famigliari ricoverati. Il fenomeno risulta particolarmente evidente nel parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco. Il timore verso l'abusivismo può ingenerare tensioni e rischi per la circolazione che espongono in particolar modo i più piccini".

"La direzione generale dell'Asl Città di Torino - è la conclusione della nota - si unisce al dolore dei genitori della piccola Esmeralda. È altresì vicina emotivamente alla dipendente coinvolta, suo malgrado, nel tragico incidente".

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