Torino Lione pronta non prima del 2033: i costi della Tav salgono da 8,6 a 11,1 miliardi
Al momento in Val Susa sono attivi ben 10 cantieri e sono oltre 37 chilometri di gallerie già realizzate su un totale di 164
Salgono da 8,6 a 11,1 miliardi (con un aumento intorno al 30%) i costi della TAV Torino-Lione (lunga 235 km) inizialmente ipotizzata per la fine del 2032, sarà operativa, salvo nuovi ritardi, non prima del 2033.
Ad incidere sulla dinamica dei costi sono le variate condizioni macroeconomiche e la dinamica dei costi al rialzo delle materie prime, (acciaio, ammoniaca) necessarie per la costruzione dell'infrastruttura.
Al momento in Val Susa sono attivi ben 10 cantieri e sono oltre 37 chilometri di gallerie già realizzate su un totale di 164.
La ripartizione dei finanziamenti
La Commissione europea ha diffuso nei giorni scorsi la ripartizione dei finanziamenti per i progetti beneficiari della terza edizione (2024-2027) del CEF, lo strumento dell’UE per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto.
La sezione transfrontaliera della nuova linea Torino-Lione risulta assegnataria di 700 milioni di euro: si tratta del terzo maggiore investimento tra i 134 progetti selezionati. Ancora una volta l’Europa conferma il proprio impegno per realizzare una rete di trasporto più efficiente e sostenibile e il sostegno per la costruzione della nuova ferrovia che procede con la costruzione del tunnel di base del Moncenisio, di cui sono già stati completati 13,7 km su un totale di 37 km di gallerie scavate.
Questa nuova tranche di finanziamento, insieme a quello di Francia e Italia, assicura la copertura finanziaria per proseguire i lavori. TELT e gli Stati parteciperanno anche ai prossimi bandi fino al completamento dell’infrastruttura.