Comau Grugliasco

Stellantis cede la super fabbrica dei robot, i sindacati: "Il Governo lo impedisca"

"Il rischio del passaggio a un Fondo è quello di disperdere un prezioso patrimonio professionale e industriale"

Stellantis cede la super fabbrica dei robot, i sindacati: "Il Governo lo impedisca"
Pubblicato:

La notizia arrivata ieri, 25 luglio 2024, della cessione, da parte di Stellantis, di Comau, storica azienda torinese specializzata in automazione industriale, al fondo statunitense One Equity Partners, ha immediatamente suscitato forti reazioni da parte dei sindacati che hanno richiesto un intervento del governo ed in particolare l'applicazione del golden power.

Golden power: quando si usa

La golden power è quel potere speciale che il governo può esercitare i alcuni settori strategici per tutelare l’interesse nazionale.

In particolare si può esercitare nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché in alcuni ambiti di attività definiti di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

Per poteri speciali si intendono, tra gli altri, la facoltà di dettare specifiche condizioni all'acquisito di partecipazioni, di porre il veto all'adozione di determinate delibere societarie e di opporsi all'acquisto di partecipazioni.

La posizione dei sindacati

La cessione della maggioranza agli americani faceva parte di un vecchio strategico stipulato durante la fusione tra le ex Fca e Groupe Psa nel gennaio 2021 da cui è nata Stellantis.
Ma per i sindacati, in particolare Fiom  Cgl, si tratta di una decisione sbagliata che potrebbe avere gravi ricadute sui dipendenti, da qui la richiesta al governo di usare un potere speciale per annullare la cessione.

A poco servono le rassicurazioni del Ceo di Stellantis se tutte le scelte effettuate finora mettono in difficoltà i lavoratori, come spiega il segretario nazionale responsabile del settore auto Samuele Lodi:

"L’azienda si priva di un pezzo ad alto contenuto tecnologico ed innovativo. Le affermazioni rassicuranti sulle prospettive future di Comau e dei lavoratori si scontrano con un contesto in cui Stellantis continua a disimpegnarsi dal nostro Paese in una logica di massimizzazione dei profitti. D’altra parte è notizia di ieri il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mirafiori fino alla fine del 2024".

Contraria anche la Uilm, per il segretario Rocco Palombella,

"il rischio è quello di disperdere un prezioso patrimonio professionale e industriale".

Le dichiarazioni dei Ceo Tavares e Gorlier

Non è chiaro, infatti, il futuro dei 3.800 lavoratrici e lavoratori ( 700 in Italia) dell’azienda. Nonostante il Ceo di Stellantis sia sicuro che l'operazioni avrà ricadute positive anche sui dipendenti,

Carlos Tavares ha dichiarato:

 "Negli ultimi 50 anni, Comau è diventata leader nel campo delle soluzioni di automazione. Questa operazione ha lo scopo di aiutare Comau a raggiungere la propria autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a vantaggio di tutti i suoi stakeholder, in particolare i suoi dipendenti e i suoi clienti. Offre inoltre a Stellantis la possibilità di concentrarsi sulle attività del suo core business in Europa"

Dello stesso avviso anche Pietro Gorlier, ceo di Comau:

"Per oltre 50 anni, Comau si è costantemente dimostrata capace di trasformare il suo business, la sua tecnologia e il suo approccio all’innovazione. Questa operazione è coerente con il piano strategico di Comau, che mira a espandere il suo business oltre il settore automobilistico e a orientarsi verso la crescita della domanda globale nel campo dell’automazione industriale. Consentirà inoltre di consolidare la forte posizione dell’azienda come leader internazionale nel suo settore, mantenendo solide radici italiane"

Di cosa si occupa Comau

Comau ha iniziato come COnsorzio MAcchine Utensili, fondata nel 1973 da diverse piccole aziende con sede a Torino che fornivano macchinari al Gruppo Fiat.

L'azienda, con sede a Grugliasco, oggi è considerata leader nel settore dell'automazione industriale. Presente in 13 Paesi, realizza tecnologie per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali e collaborativi, robotica indossabile, strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica, servizi digitali interconnessi e sistemi per trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo.

Seguici sui nostri canali